Mi sembra che manchi una definizione del Le Corbusier brutalista e del suo uso del Beton Brut, nelle opere del secondo dopoguerra, Unitè d'Habitation, Chandigharh ect., che aveva anche una precisa connotazione architettonica ed urbanistica. C'è poi la discusione sulla Chapelle de Ronchamp, dove molti videro un cambiamento dell'espressione Le Corbuseriana con quasi una negazione del razionalismo; ma non era vero, come poi la maggioranza della critica riconobbe.--[[Utente:ClaudioArch|ClaudioArch]] 01:57, 10 set 2007 (CEST)
Per lavoro, da tecnico, mi viene anche chiesto di apprezzare i denunciare l'uso del cemento armato che oggi viene fatto (anche con spropositi). La teoria architettonica ha fatto si che l'uso sapiente e razionale delle casseforme (o casserature che dir si voglia) ha portato ad un nuovo modo di rendere "viva" una superficie. Il Brutalismo nasce come teoria fra i corridoi accademici e non come molti pensano come nuovo modo di restituire una superficie. Mi viene da ridere quando "baroni" in cattedra evidenziano le venature del legno impresse sul cemento come desiderio progettuale di caratterizzare una parete come fosse l'uso di una semplice mappatura di un programma applicativo per PC. Più volte mi sono trovato a discutere della realizzazione di un setto o di una struttura in genere con costruttori. Loro semplicemente adottano casserature tradizionali così come ai primordi dell'uso del cemento armato facevano i loro predecessori. Il risultato col tempo non cambia. Fare una superficie liscia o meno è semplicemente dato dal fatto di avere la facoltà o meno di poter utilizzare tipi diversi di casserature (ad intradosso liscio in pannelli o meno). Per quanto io ne sappia F.L.Wright decise (quasi per primo) di adottare delle casserature standard che restituissero un disegno geometrico in vista, ma questa scelta la adottò perchè in quella occasione vennero a mancare i fondi da parte del committente, e quindi il grande Wright escogitò questo sistema per poter finire in fretta e con un risultato soddisfacente (leggere "Un'autobiografia" di F.L.Wright per credere) la sua opera. Nello stesso testo che ho evidenziato è lo stesso Wright che ammette di avere tirato fuori di tasca propria dei soldi per poter finire alcune delle sue opere, e per farlo non poteva contare sulle sole sue disponibilità. Pertanto dovendo spendere poco trovava queste soluzioni che ancora una volta ne dimostravano il genio. LC aveva tanta esperienza "di campo", e parimenti conosceva le potenzialità del c.a. che usava di proposito lasciare "grezzo" decidendo di non lisciarne le superfici dopo il disarmo dei casseri (sarebbe costato anche di più dato che sarebbe stata una lavorazione successiva). ERGO: Brutalismo per moda o per necessità? Io dico decisamente per necessità! (LorenzoBiagioli_06tt'07)