Utente:Helios/Sandbox/2: differenze tra le versioni

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In seguito Starkaðr combatté al fianco del re [[vichinghi|vichingo]] ''Haki'' ("uncino" ?), che aveva attaccato il re svedese ''Hugleikr'' ("coraggioso nell'animo"), nipote di ''Alrekr'', che non era un guerriero ma preferiva rimanere a casa<ref>Sulla descrizione di ''Hugleikr'' le fonti non concordano: la [[Saga degli Ynglingar]] infatti afferma che ''Hugleikr'' era un re svedese amante delle comodità e del divertimento. Ciò sembrerebbe confermato pure nel ''Gesta Danorum'', infatti Saxo nota come Starkaðr fosse partito disgustato dai riti lascivi, tuttavia sostiene anche che ''Hugleikr'' era sovrano d'[[Irlanda]]</ref>: nella sua corte infatti aveva ogni genere di [[buffone|buffoni]], [[arpa|arpisti]], [[violino|violinisti]] e suonatori in generale, insieme a [[magia|maghi]] ed esperti in quest'arte.
 
Per ''Hugleikr'' si batterono ''Svipdagr'' (un omonimo al [[Svipdagr|protagonista]] del [[Svipdagsmál]]) e ''Geigaðr''<ref>''Svipdagr'' e ''Geigaðr'' vengono menzionati dalla [[Saga degli Ynglingar]], mentre nel ''Gesta Danorum'' si parla di ''Svibdavus'' e ''Gegathus'', nella [[SagaHrólfs disaga Hrólfrkraka Krakiok kappa hans]] di ''Svipdagr'', monocolo, e ''Beigaðr'' (forse correlati a ''Svipdagr'' e ''Beiguðr'' nello [[Skáldskaparmál]] 55, e forse anche a ''Beigaðr'' nel ''[[Sögubrot af nokkrum fornkonungum í Dana ok Svía veldi]]''). [[Odino]] presenta un appellativo legato a ''Geigaðr'': ''Fjall-geiguðr'' ("che oscilla sulle montagne").</ref>, due valorosissimi guerrieri che furono sopraffatti dagli uomini di Haki. In quella battaglia ''Geigaðr'' inferse a Starkaðr una ferita al capo dalla quale non guarì mai. Così Re Haki sottomise i territori di ''Hugleikr'' e si proclamò sovrano degli Svedesi e rimase con quella carica per tre anni, mentre i suoi guerrieri ne approfittarono per arricchirsi con le scorrerie.
 
In seguito Starkaðr ebbe altre, nuove, avventure: ottenne innanzitutto molte vittorie, sconfisse il [[brigante]] [[Russia|russo]] ''Vísinn'', un essere malvagio e con la fama di possedere abilità magiche. La sua capacità era quella di far perdere l'affilatura alle armi semplicemente con lo sguardo e, unendo questa sua capacità alla sua malvagità, compiva scelleratezze inaudite. Incuriosito dalle notizie che viaggiavano sul conto di questo, Starkaðr decise di dirigersi in Russia per fronteggiarlo: lo sfidò senza indugio e lo sconfisse, neutralizzando la sua capacità magica con l'astuto espediente di ricoprire la sua spada con un sottile strato di pelle.