Simonov SKS: differenze tra le versioni
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Molti particolari minori, e soprattutto le tacche di mira e gli appigli di manovra degli otturatori, erano unici in quanto di produzione nazionale. Alcune SKS costruite nel periodo 1955-56 erano prodotte in Cina con parti russe, presumibilmente nel quadro di un accordo di condivisione tecnologica. {{citazione necessaria|Molte armi iugoslave della serie M59/66 furono esportate in [[Uruguay]] e [[Mozambico]]|}}, e le carabine di quest'ultimo stato erano montate su casse del legno locale, il [[tectona|teak]]. La quasi totalità delle M59 e M59/66 iugoslave aveva invece la cassa in [[ulmus|olmo]], [[Juglans|noce]] e [[fagus|faggio]]. Si sono viste delle SKS anche nei recenti conflitti in [[Africa]], [[Afghanistan]], e [[Iraq]].
Alcune nazioni hanno utilizzato la SKS senza avere i diritti industriali di produrla: Afghanistan, [[Congo]], [[Indonesia]], Iraq, [[Laos]], [[Libano]], [[Mongolia]], [[Marocco]], [[Repubblica Araba Unita]] (Egitto) e [[Repubblica Democratica Popolare dello Yemen]]. {{citazione necessaria|La SKS ha svolto un ruolo importante nel mondo in occasione di svariati disordini.|}}
== Note ==
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