Icco: differenze tra le versioni

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Figlio di Nicolaide, visse a Taranto nel periodo di maggiore floridezza della città e divenne rettore del famoso Ginnasio della polis.
 
Nulla ci resta di lui, se non pochi cenni di [[Platone]], che fu quasi un suo contemporaneo, nel ''Protagora'' e ne ''Le Leggi'', di [[Eliano]], [[Pausania (disambigua)il Periegeta|Pausania]], [[Eustazio di Epifane]] e [[Stefano Bizantino]].
 
Icco fu un famosissimo atleta, vincitore del ''[[pentathlon]]'' nella 77a [[Olimpiade]] ([[472 a.C.]]). Perciò gli venne dedicato un monumento nel tempio di [[GiunoneEra (mitologia)|Era]] ad [[Olimpia]].
 
Fu famoso come esempio di vita sobria e sostenitore della temperanza fisica e psichica prima delle gare, espressa con astinenza dai rapporti sessuali e con la continenza alimentare , attenendo ad un regime dietetico semplice e frugale detto ''Ikkou deipnon'' o ''Icci Coena''.
 
La fama di Icco come ginnasiarca e fisioterapeuta ha avuto una larga diffusione nel mondo classico, ed è stata ripresa nel [[Rinascimento]] da [[Gerolamo Mercuriale]].
 
È da ritenersi il fondatore della ginnastica medica e della dieta atletica: intuì per primo la grande influenza della ginnastica sulla medicina e sulla dietetica, pose l'alimentazione alla base della preparazione atletica, e applicò questi principi nella palestra del ginnasio, principi poi svolti ampiamente da [[Erodico (medico)|Erodico]], al quale si attribuisce erroneamente il merito di essere stato il fondatore della ginnastica medica.
 
==Fonti==
==Bibliografia ==
*William Smith. ''[http://www.ancientlibrary.com/smith-bio/1667.html Iccus]'' in ''[[:en: Dictionary of Greek and Roman Biography and Mythology| Dictionary of Greek and Roman Biography and Mythology]]''. 1849.