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Infine, Starkaðr è ricordato come condottiero del re [[norvegia|norvegese]] ''[[Onela|Áli il Prode]]'', alleato di [[Sigurðr Hringr]]. È noto che questi combatté contro [[Harald Hildetand|Araldo Dente di battaglia]] nella famosa [[Battaglia del Brávellir]] ("campi luminosi"), alla quale parteciparono moltissimi fra i più celebri re e campioni norreni e per la quale i due eserciti si prepararono per un periodo di sette anni. Starkaðr era nella compagine di Sigurðr Hringr: incitato da questi, l'eroe norreno combatté audacemente, venendo anche gravemente ferito. Si narra che una [[skjaldmö]] di nome ''Vébjörg'' ("protettrice del luogo sacro") gli avesse inferto un colpo al mento così che esso penzolasse; Starkaðr allora lo sorresse stringendo la [[barba]] fra i [[dente|denti]]. Stakaðr, in quella battaglia, uccise molti guerrieri [[danimarca|danesi]], poi incontrò la donna guerriera Visina ("saggia") che portava lo [[stendardo]], alla quale mozzò la [[mano]].
In seguito, l'eroe affrontò altri guerrieri e li uccise tutti, tuttavia non senza aver ricevuto molte ferite gravi: una al [[collo]], tanto profonda che vi si poteva vedere attraverso; una al [[petto]], sicché i [[polmone|polmoni]] fuoriuscivano; inoltre un dito della mano destra era stato amputato. Alla fine, l'esercito di [[Sigurðr Hringr]] ebbe la meglio sui danesi e in seguito il sovrano si incontrò con i ''Gjúkungar'' ("i discendenti di [[Gjúki]]"), e fu in questa frangente che Starkaðr ebbe modo di affrontare [[Sigfrido|Sigurðr]]<ref>Starkaðr è ricordato insieme a Sigurðr anche nel ''[[Flateyjarbók]]'', dove si narra che questi due eroi sono nell'[[inferno]] insieme</ref>, l'uccisore di [[Fáfnir]], che gli assestò un colpo con l'impugnatura della spada così forte da fargli perdere due denti<ref>In merito a uno di questi due denti persi a causa di Sigfrido vi è una leggenda: si narra infatti che questo, dal peso di sette ''aurar'' (al singolare ''eyrir'', un'unità di peso che corrisponde un ottavo di ''mörkr'', ovvero circa 30 grammi) era stato portato in [[Danimarca]] come se fosse una [[reliquia]], dove lo si poteva vedere attaccato alla [[corda]] di una [[campana]]. Nel suo peso sono state enfatizzate ancora una volta le dimensioni di Starkaðr, più simile ad un gigante che ad un uomo. Nell<nowiki>'</nowiki>''Islandske annaler'' viene riportato che uno di questi denti era conservato da [[Aquisgrana]] insieme alla spada di Sigfrido]]</ref> e costringerlo alla fuga.
==Note==
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