Storia della Basilicata: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Riga 40:
[[Immagine:SNGANS 841.jpg|thumb|350px|Moneta [[incuso|incusa]] di Sibari. Circa 550-510 a. C.]]
 
Fra il [[VI secolo a.C.|VI]] ed il [[V secolo a.C.]] però, questo ipotizzabile equilibrio tra [[Magna Grecia|coloni greci]] ed "[[Enotri]]" viene intaccato, provocando una trasformazione improvvisa nel quadro territoriale della Basilicata, dove alcuni degli insediamenti più fiorenti, ricaduti nel raggio dei territori delle città greche (''chorai''), scompaiono (l'[[Area Archeologica dell'Incoronata|Incoronata]] e [[Santa Maria di d'Anglona]]), mentre altri, soprattutto nelle zone più interne della regione, si fortificano presentando una loro evoluta strutturazione interna ([[Pisticci]], [[Ferrandina]], [[Montescaglioso]], [[Timmari]], [[Garaguso]], [[Ripacandida]] e [[Satriano]]): a questo fenomeno risalgono le prime cinte fortificate e alcuni importanti santuari, ubicati presso le sorgenti e prevalentemente votati a divinità femminili .
 
Questa trasformazione interna si colloca in un quadro storico estremamente movimentato che, sul finire dell'età arcaica, vede gran parte dell'Italia e dei suoi gruppi etnici coinvolti in una moltitudine di conflitti ed avvicendamenti, che avrebbero azzerato e riformulato gli equilibri territoriali costituitisi fino a quel momento.