Schermo al plasma: differenze tra le versioni

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Ogni singola cella è in realtà una componente cromatica di un [[pixel]] che, insieme a tutti gli altri, contribuisce a formare l'immagine. Ogni pixel infatti è formato da tre ''subpixel'', uno con fosforo rosso, uno verde e il terzo blu, che corrispondono alle singole celle ([[RGB]]). Variando gli impulsi della corrente che attraversa le celle, il sistema di controllo può aumentare o diminuire l'intensità di ogni colore del subpixel, per generare le centinaia di diverse combinazioni di rosso, verde e blu. In questo modo, il sistema di controllo può produrre i colori dell'intero [[Spettro (fisica) | spettro]].
 
Gli schermi al plasma sono [[Intensità luminosa | luminosi]] (1000 cd/m<sup>2</sup> o più), hanno una ampia gamma di colori e possopossono essere prodotti in dimensioni fino a 200cm (80 pollici) di diagonale. Lo schermo è spesso solamente 6mm, mentre lo spessore totale, compresa la parte elettronica, è di solito inferiore ai 10 cm. Gli schermi al plasma richiedono una potenza per metro quadrato paragonabile a quella di comuni schermi [[Schermo a raggi catodici | CRT]] (con tubo a raggi catodici) o [[Schermo a cristalli liquidi | LCD]] (a cristalli liquidi). L'ultima generazione di schermi al plasma garantisce circa 60.000 ore di visione.
 
Il principale vantaggio degli schermi al plasma è che è possibile produrre schermi molto grandi usando materiali estremamente sottili. Inoltre, visto che ogni pixel è illuminato singolarmente, l'immagine è molto luminosa e non dipende dall'angolo di visuale. La qualità di immagine non è ancora al livello degli schermi CRT migliori, ma certamente è sufficiente per la maggior parte delle persone.