Senise: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
wikifico
Riga 117:
Lo stemma si ammira in un libro del [[censimento]] del [[1753]] (Catasto generale della Terra di Senise in Basilicata), importante documento conservato in quell'Archivio Municipale. La fondazione dell'attuale centro abitato di Senise è da farsi risalire al periodo [[normanno] quando fu edificato un primitivo castello, dipendente dalla contea di [[Chiaromonte]], parte di un complesso sistema difensivo creato a difesa della valle sottostante. Intorno a tale baluardo difensivo andò a costituirsi il primo nucleo abitato.
 
Con il tempo e soprattutto dopo l'edificazione del [[Convento Francescano]] (fine [[XIII sec.secolo]]) ed il trasferimento del castello in posizione più elevata, il tessuto urbano si espanderà fino ad occupare l'intera collina a forma di triangolo, definita a valle del torrente Serrapotamo, ed ai lati da due profondi valloni che costituiranno una vera e propria difesa naturale. All'interno di tale triangolo, successivamente chiuso da cinta muraria e dominato dalle emergenze del castello, dal convento (che rappresenterà per secoli il punto di riferimento religioso e culturale della comunità) e dalle chiese, il tessuto edificato si svilupperà assecondando la morfologia del suolo, cioè con gli isolati disposti a terrazze collegate da una fitta trama di percorsi ortogonalmente alle curve di livello stesse. Sostanzialmente, dalla metà del [[1500]] alla fine del [[1800]], l'impianto urbanistico di Senise rimarrà pressoché inalterato, tutto compreso nella cerchia delle mura, registrandosi semplicemente una crescita su sé stesso del centro urbano, con operazioni di sostituzioni edilizia o di accorpamento di più edifici, per la realizzazione, a partire dal [[XVIII sec.secolo]], dei palazzi nobiliari-signorili della borghesia agraria nata dal disfacimento e dall'abolizione dei privilegi feudali.
 
Quindi per tutto il [[XIX sec.secolo]] e parte del [[XX sec.secolo]] l'immagine urbana risulterà caratterizzata, oltre che dalla mole del castello e del convento francescano, simboli di un potere laico e religioso ormai in decadenza, da un consistente numero di edifici signorili contornati da una edilizia minore, in qualche misura legata al palazzo signorile stesso, che rifletteranno in maniera evidente i rapporti gerarchici di natura socio-economica esistenti all'interno della comunità senisese.
 
Organizzazione socio-economica che ritroviamo anche nel territorio agricolo, dove a fronte di un certo numero di masserie, che assumeranno il ruolo, mantenutosi costante fino a qualche decennio fa, di vere e proprie cellule base dell'organizzazione sociale ed economica dello spazio agricolo, si ritrova un'edilizia povera costituita da edifici ad un piano realizzati con blocchi d'argilla e paglia (ricoveri giornalieri dei contadini), diffusi soprattutto nelle aree ex demaniali poi quotizzate.
Riga 126:
 
==Luoghi d'interesse==
Da visitare il centro storico del paese, sviluppatosi ai piedi di un [[castello]] [[Medioevo|medievale]], lungo le pendici del colle, costituito da vicoli e caseggiati anch'essi medievali, che possono diventare, per chi non ha una minima conoscenza del luogo, un labirinto inestricabile. L'intero [[centro storico]] si è conservato pressoché intatto, in gran parte perché quasi abbandonato, a favore di aree di più recente costruzione; rivive una sorta di ripopolamento solamente d'estate, quando le famiglie emigrate tornano in visita ai parenti.
 
Altro elemento di forte interesse è la chiesa di [[S.San Francesco]], edificio costruito nel [['2001200]] quale chiesa annessa ad un convento di frati [[francescani]] (convento divenuto sede del municipio; sono ancora visibili affreschi raffiguranti la vita di s.Francesco). L'esterno, in pietra locale a vista, è caratterizzato da un portale ad ogiva, gotico, in blocchi di pietra lavorati e scolpiti con motivi decorativi; l'interno, caratterizzato da stucchi del [[XVII secolo]] e un soffitto ligneo cassettonato, custodisce affreschi di età medievale, lapidi funerarie e, nel presbiterio, un [polittico]] realizzato dal pittore [[Simone da Firenze]] nel [[XIV secolo]] ed un [[coro ligneo]] intagliato con motivi decorativi.
 
Nel territorio di Senise è sito un bacino artificiale, la [[diga di Montecotugno]], realizzata negli anni '70 del Novecento. L'invaso è il più grande d'[[Europa]] in terra battuta e la sua acqua è utilizzata per il bisogno irriguo del metapontino e di gran parte della Puglia; inoltre le sue acque sono spesso teatro di gare nazionali di canottaggio. È inoltre circondato da campi coltivati ad oliveti e da siti naturali ricchi di vegetazione e fauna locali.
Riga 134:
Il paese è molto famoso per un prodotto della sua terra, il "[[Peperone di Senise]]" (cosiddetto "''[[Zafaran]]''") che ha ricevuto il marchio [[I.G.P.]] dalla Comunità Europea.
 
Senise è raggiungibile dall' [[autostrada SaA3 Salerno-RcReggio Calabria]] prendendo l' uscita Lauria nord e immettendosi sulla "[[Strada Statale 653 della Valle del Sinni|SS 653 Sinnica]]"; oppure dalla [[SS 106]] Jonica]], prendendo l'uscita "Sinnica".
 
==Risorse Naturalistiche==