Rendimenti di scala: differenze tra le versioni
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** la presenza di fasi della produzione indivisibili che rimangono costanti per qualsiasi volume di produzione (cd ''economies of threshold dimension''). Può farsi l'esempio della stampa di tesi di laurea. La stampa del frontespizio è un processo che va necessariamente compiuto in modo identico indipendentemente dal numero di copie che si decide di stampare. Dunque costituisce un costo fisso che è possibile "spalmare" su un numero maggiore di copie diminuendo il costo medio unitario di ciascuna copia, o, ciò che è lo stesso, l'ammontare di risorse consumate in media per ciascuna copia.
** l'utilizzo di tecniche più efficienti prima non adottate a causa della scala tecnica minima richiesta dalle stesse. L'aumento della scala di produzione può permettere di adottare tecniche nuove che erano conosciute anche prima, ma che non erano di fatto impiegate nell'unità produttiva perché il volume di produzione minimo necessario per l'attivazione ([[scala tecnica minima]] o [[capacità produttiva minima]]) non era stato ancora raggiunto. Così, ad esempio, se un'impresa deve produrre dieci scatole l'anno, non risulta conveniente mettere in piedi un processo separato con macchinari appositi e un'attenta divisione del lavoro, perché questa tecnica, dati i bassi volumi di produzione, non risulta conveniente, "spreca" cioé più risorse di quante ne faccia risparmiare. Ciò nonostante, se si raggiungono volumi di produzioni tali da renderla conveniente, il costo medio di ogni scatola prodotta inevitabilmente scende rispetto alla situazione precedente.
*''fattori statistici'' - più grande è il volume di produzione più piccola, in proporzione, è la quantità di scorte necessaria a far fronte ad esigenze impreviste (''economies of massed reserves or resources''). Questo deriva dalla particolare distribuzione delle medie campionarie. La [[statistica]] ci dice infatti che, al crescere della numerosità del campione, la [[varianza]] della distribuzione delle [[media|medie
*''fattori organizzativi'' - relativi all'organizzazione del processo produttivo e derivanti da:
** i vantaggi cooperativi della “produzione di squadra” (''team production''). Tra gli altri economisti, [[Adam Smith]]
** la maggiore specializzazione dei [[fondo(economia)|fondi]] ([[lavoro]] e [[capitale]]), relativi cioé al fatto che ogni singolo elemento venga utilizzato per una funzione sempre più specifica, migliorando il rapporto funzione-struttura e quindi le prestazioni. Anche qui va ricordata la famosa analisi di [[Adam Smith]] sui vantaggi, sia statici che dinamici, derivanti dalla divisione del lavoro in termini di specializzazione del fattore lavoro.
* ''fattori legati all’amministrazione e ai cosiddetti“servizi alla produzione'' – riguardanti l’organizzazione delle attività complementari alla produzione ([[ricerca e sviluppo]], marketing, distribuzione, vendita…).
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