Guaimario IV di Salerno: differenze tra le versioni
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L'eredità di Guaimario includeva il dominio su [[Salerno]], [[Amalfi]], [[Gaeta]], [[Napoli]], [[Sorrento]], [[Puglia]], [[Calabria]] e in maniera alterna su [[Capua]]. Egli fu senz'altro l'ultimo grande principe [[Longobardi|longobardo]] del sud [[Italia]] e secondo alcuni storici il migliore in assoluto. A valergli tanto favore fu soprattutto il suo carattere, che lo storico [[John Julius Norwich]] riassume scrivendo "''...non ebbe mai a rompere una sola volta una promessa o tradire una fiducia. Dal giorno in cui morì, il suo onore e la buona fede non sono state una sola volta messe in discussione''". (''The Normans in the South'', pg. 88). Altri motivi furono la sua intelligenza politica, il favore papale ed imperiale d'occidente, e la spada dei Normanni.
A Guaimario successse [[Gisulfo II di Salerno|Gisulfo II]], il figlio avuto da Gemma, figlia del conte di Capua [[Laidolfo di Capua|Laidolfo]]. Ebbe almeno tre figlie: [[Gaitelgrima di Salerno (Guaimario IV)|Gaitelgrima]], [[Sichelgaita di Salerno|Sichelgaita]], che sposò [[Roberto il Guiscardo]], e una Sicarda, il cui destino è a noi sconosciuto.
===Fonti===
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