Giovanni Raimondo Torlonia: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
m ha spostato Giovanni Torlonia a Giovanni Raimondo Torlonia: per ridurre l'omonimia con il successore |
m Bot: Correzione tag |
||
Riga 1:
Alla fine del [[XVIII secolo|'700]] i [[Torlonia]] erano mercanti di tessuti e sarti in [[piazza di Spagna]] che, forti anche delle relazioni sociali create dall'attività commerciale, avevano fondato anche una piccola banca.
<
<br>In decenni durante i quali l'Europa subiva trasformazioni radicali, la società dello [[Stato pontificio]] permaneva immobile, e la nobiltà romana era nota per essere tra le più ignoranti e retrive d'Italia: abbandonati nelle mani di fattori più o meno infedeli, i grandi feudi rendevano ben poco e la liquidità scarseggiava. L'occupazione [[Napoleone Bonaparte|napoleonica]] dell'Italia aveva aggravato ulteriormente la situazione.
In questo contesto Giovanni Torlonia, che nel periodo in cui Roma era stata occupata dalle [[Napoleone Bonaparte#La_Campagna_d.27Italia|truppe napoleoniche]] aveva realizzato anche fortunate speculazioni con i Francesi, ebbe buon gioco ad offrire ai nobili romani prestiti garantiti dalle loro proprietà fondiarie e immobiliari, attraverso il Banco Marino Torlonia, divenuto in seguito Banco Torlonia e Compagni, liquidato poi, nel [[1863]], dal figlio Alessandro, ormai principe.
<
Erano tempi in cui i grandi arricchimenti dovevano ancora essere giustificati di fronte a Dio e "nobilitati" di fronte agli uomini.
<
Per nobilitare la famiglia Torlonia cominciò invece a comprare, mentre acquisiva terre palazzi e collezioni d'arte, anche alcuni dei relativi titoli nobiliari: nel [[1803]] il ducato di [[Bracciano]] e la Contea di Pisciarelli dagli [[Odescalchi]]; nel [[1809]] il marchesato di Romavecchia e Turrita; nel [[1820]] i ducati di Poli e Guadagnolo dai [[Conti]]; nel [[1822]] Capo di Monte, Morata e Bisenzio dal Principe Poniatowski.
Riga 22:
E siccome lo status principesco richiedeva un adeguato programma di visibilità pubblica, esso fu realizzato supportando istituzioni benefiche, ripristinando chiese, ma soprattutto dotando la famiglia dei simboli di status della nobiltà romana storica: il palazzo di città, la tenuta, la villa suburbana.
<
<
<
{{Portale|Storia di famiglia}}
|