Aermacchi MB-339: differenze tra le versioni

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Il [[Aermacchi|Macchi]]-Castoldi '''M.C.72''' è un [[idrovolante]] da corsa nato nel [[1930]] come ultima speranza italiana nella conquista del prestigioso trofeo internazionale da tutti conosciuto con il nome di "[[Coppa Schneider]]".
{{Aereo militare|
La preparazione della rivincita italiana cominciava nel [[1930]]. Altissima la posta in gioco: cercare di battere gli inglesi, rimettendo così in gara la Coppa Schneider, e riportare a casa il primato mondiale di velocità, da sempre legato alla manifestazione. Questo era il compito del R.A.V. (Reparto Alta Velocità) di Desenzano del Garda, che iniziò subito la selezione dei piloti che avrebbero pilotato il futuro bolide. Intanto a Roma si davano disposizioni per la macchina e il motore; la maggiore esperienza in campo di idrocorsa era sicuramente appannaggio della Fiat per il motore e della Macchi per la cellula e furono queste le due ditte sulle quali si concentrarono gli sforzi che avrebbero portato al motore A.S.6 e all’idrocorsa M.C.72.
nome=MB-339A
|immagine=Aermacchi MB-339 Freccia Tricolore.jpg
|didascalia= Un MB-339 delle Frecce Tricolori
|ruolo=addestratore
|equipaggio=2
|data_primo_volo= [[12 agosto]] [[1976]]
|data_entrata_in_servizio= [[1979]]
|costruttore= [[Aermacchi]]
|lunghezza= 10,9 m
|altezza= 3,9 m
|apertura_alare= 10,8 m
|superficie_alare= 19,3 m²
|peso_a_vuoto= 3125 kg
|peso_carico=
|peso_max_al_decollo= 5900 kg
|motore= un [[turbogetto]] Rolls-Royce Viper 632-43
|spinta= 1814 kg
|velocità_max= 897 km/h
|autonomia= 2110 m
|tangenza= 14630 m
|mitragliatrici=
|bombe=
|missili=
|altro= armamento fino a 1800kg.
|note= La versione '''PAN''' è equipaggiata con impianti fumogeni}}
 
Il nuovo [[aereo]] fu realizzato e le prove di collaudo iniziali fecero ben sperare chi su quest’aereo aveva puntato tutto. Purtroppo però, ben presto si presentarono dei gravi problemi di detonazioni e ritorni di fiamma nel propulsore, e il collaudo risultò molto più lungo e laborioso del previsto. Quando poi le prove di collaudo costarono la vita di due piloti, il Capitano Giovanni Monti e il Tenente Stanislao Bellini, si capì che l’M.C.72 non sarebbe mai stato pronto per il Settembre del ‘31.
 
Persa ogni speranza di rimettere in gioco la Schneider, il R.A.V. ricevette l'ordine perentorio di stabilire il nuovo record di velocità il giorno stesso in cui gli inglesi si sarebbero aggiudicati il trofeo, ma naturalmente era un’impresa impossibile; se l’M.C.72 fosse stato in grado di stabilire il record per quella data, allora avrebbe potuto anche partecipare alla competizione in [[Inghilterra]], cosa che non avvenne.
L'[[Aermacchi]] '''MB-339''' è un [[Aeroplano|aereo]] biposto [[Italia|italiano]] da addestramento e da appoggio tattico leggero in dotazione all'[[Aeronautica Militare Italiana]]. La sua cellula deriva direttamente da quella di un altro famoso aereo da addestramento italiano, l''''[[Aermacchi MB-326|MB-326]]'''; la parte anteriore però fu completamente ridisegnata per permettere lo scalamento in altezza dei due posti di pilotaggio per garantire migliore visibilità (soprattutto in [[atterraggio]]) all'istruttore, seduto nel sedile posteriore. I primi 101 esemplari sono entrati in servizio nel [[1979]].
L'ultima versione sviluppata è l''''MB-339CD''' ed è dotato di un'avionica avanzata, di schermi polifunzionali a colori e moderni sistemi di navigazione; il progetto è stato concepito per permettere ai piloti in addestramento di abituarsi da subito al tipo di strumentazione che troveranno sui [[caccia (aereo)|caccia]] di ultima generazione.
 
Il primo record comunque arrivò: il 10 Aprile [[1933]] alle ore 11:00 il Maresciallo Francesco Agello decollava a bordo dell’M.C.72 siglato MM.177 ed effettuava cinque giri del circuito designato sul [[Lago di Garda]] alla velocità media di 682,078 Km/h; dopo l’ultimo passaggio Agello, resosi conto del successo, si lanciò verso l’[[idroscalo]] colmo di spettatori concludendo con una secca virata a coltello a mo’ di saluto.
Il successo commerciale dell'MB-339 non fu paragonabile a quello del suo precedecessore, l'MB-326, anche a causa della concorrenza da parte di altri aerei da addestramento come l'[[Hawk]], l'[[Alpha Jet]] e l'[[Aero]] [[L-39]]. Fu comunque scelto da [[Argentina]], [[Dubai]], [[Ghana]], [[Malaysia]], [[Nigeria]], [[Perù]] e [[Nuova Zelanda]]. Nel [[1980]] fu sviluppata una versione monoposto d'attacco, l''''MB-339K''', ma non ebbe successo di vendite.
 
Il successivo ed ultimo traguardo fu fissato al superamento del muro dei 700 Km/h, ed anche questo obiettivo fu raggiunto; il 23 Ottobre [[1934]] Agello, a bordo dell’M.C.72 siglato MM. 181, con una velocità media di 709,202 Km/h, battè il suo stesso record; quest’ultimo primato rimane da allora imbattuto per quanto concerne la categoria idrovolanti propulsi da motore alternativo. Lo stesso M.C.72 MM. 181, l’ultimo rimasto dei cinque esemplari prodotti, è gelosamente custodito nel museo Storico dell’Aeronautica Militare Italiana di [[Vigna di Valle]].
Fu impiegato in combattimento nella [[Guerra delle Falkland]] nel [[1982]] e proprio uno di questi aerei affondò una fregata britannica, l'''HMS Ardent''.
A causa della nuova minaccia rappresentata da attacchi terroristici provenienti dal cielo, L'MB-339CD si è rivelato un ottimo intercettore di velivoli poco veloci, come alianti o elicotteri.
 
Grazie alla sua grande manovrabilità, l'MB-339 fu scelto nel [[1982]] dalla pattuglia acrobatica italiana, le [[Frecce Tricolori]], in sostituzione dei vecchi [[Aeritalia G-91]]. Gli aerei consegnati sono stati ridenominati '''MB-339PAN''' e sono equipaggiati con impianti fumogeni, usati per le evidenziare la acrobazie aeree, oltre che aver subito diverse migliorie adatte al nuovo compito.
 
[[Categoria:Aerei militari]]
 
[[en:Aermacchi MB-339]]
[[de:Aermacchi MB 339]]
[[sv:Aermacchi MB 339]]