Castell'Arquato: differenze tra le versioni

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Magno dona alla sua morte nel [[789]] al Vescovo di Piacenza il paese, la chiesa di S.Maria e i beni annessi e Castell’Arquato assume un'importante indipendenza come Pieve. Con la donazione di Magno, Castell’Arquato passa sotto il dominio del Vescovo di Piacenza.
 
Ci sono testimonianze che negli ultimi decenni del primoI millennio il borgo arquatese godesse di notevole vitalità. Il Vescovo godeva per il territorio arquatese del fodro (diritto di esazione delle imposte dirette) su tutti gli uomini, ''nobiles'', ''burgenses'' o castellani che posseggono case e terreni e sugli ecclesiastici di Santa Maria.
 
Dal [[1204]] al [[1207]] il vescovo di Piacenza Grimerio scelse come dimora Castell’Arquato. Il borgo assume una maggiore autonomia rispetto al comune di Piacenza. La concessione del governo autonomo avviene ufficialmente nell’estate del [[1220]].