Lingua ebraica: differenze tra le versioni

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Le comunità ebraiche della diaspora continuano a parlare altre lingue, ma gli ebrei che si trasferiscono in Israele hanno sempre dovuto imparare questa lingua per potersi inserire.
 
L'[[alfabeto ebraico]], come quello [[alfabeto arabo|arabo]], non esprime le [[vocale|vocali]], se non sotto forma di piccoli segni posti al di sopra o al di sotto delle parole, che comunque di solito non vengono utilizzati. Le parole si riconoscono in una radice, solitamente di tre lettere, che viene modificata con prefissi, suffissi, inserimenti e variazioni vocaliche assumendo significati diversi. Ad esempio, dalla radice KShR, che esprime il concetto di collegamento, derivano i vocaboli KaShéR (adatto), KéSheR (contatto personale), tiKShoRet (comunicazione); dalla radice KTV (incidere) deriva liKToV (scrivere), miKTaV (dettato), KToVet (indirizzo), KeTuVa (contratto). I verbi sono esprimibili in sette forme, che solitamente modificano il significato (attivo, fattitivo, iterativo ciascuno con i relativi passivi, e riflessivo). Esistono un tempo presente, di tipo participiale, un passato ed un futuro. Oltre a singolare e plurale, numerosi vocaboli ammettono una forma duale.(ShNaiM ,due) (SFaTaiM,labbrelabbra)
 
[[Categoria:Ebraismo]]