Restauro virtuale: differenze tra le versioni

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Per un profilo della stessa http://www.edscuola.it/archivio/interlinea/nadia.html </ref> .
 
Occorre sottolineare la pubblicazione del 2007 del volume ''Restauro virtuale. Tra ideologia e metodologia<ref> Il restauro virtuale. Tra ideologia e metodologia. Bennardi Domenico, Furferi Rocco, Firenze, Efifir, 2007 </ref> '' che così definisce il RV "''Nato nel campo della conservazione dei Beni Culturali ha allargato il suo ambito di applicazione indicando, oggi, non solo l’utilizzo di tecniche di Image Processing applicate ai beni culturali ma anche tutte le metodologie atte a restituire le fattezze originali di un’opera altrimenti non accessibile. Inoltre il termine Virtual Restoration può indicare sia la realizzazione di modelli tridimensionali di strutture architettoniche sia la visualizzazione di musei, siti archeologici'' <ref>citazione tratta da http://www.spinelli.it/ita/news.asp?ID=523 Presentazione del volume]</ref>
 
Altri intendono per restauro virtuale il restauro del digitale.