Motorpsycho: differenze tra le versioni
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I '''Motorpsycho''' sono una [[alternative rock]] band [[Norvegia|norvegese]] formatasi nel [[1989]] a [[Trondheim]], terza città norvegese per grandezza. Prendono il loro nome da un film di [[Russ Meyer]] del [[1965]] intitolato appunto ''[[Motorpsycho (film)|Motorpsycho]]'', nel quale una banda di motociclisti si esibisce in rapimenti, stupri e rapine.
Il nucleo della formazione è composto da '''Bent Sæther''' (voce, basso, chitarra, autore della maggior parte dei brani; nato il 18 febbraio 1969) e '''Hans Magnus "Snah" Ryan''' (chitarra e voce, nato il 31 dicembre 1969), a cui inizialmente si aggiunge il batterista '''Kjell Runar "Killer" Jenssen''', sostituito dopo il 1991 dal più versatile e talentuoso '''Håkon Gebhardt''' (batteria, banjo, chitarra, nato il 21 giugno 1969). Quest'ultimo lascerà il gruppo nel 2006, e
Il suono del gruppo norvegese prende le mosse da un grind violentissimo, nel quale sono già però evidenti influenze psichedeliche e un senso melodico non comune. La prolificità del gruppo è impressionante, come dimostra la messe di [[Extended play|EP]], tutti di altissimo livello, disseminata nel corso degli anni, così come la rapidità con la quale la loro proposta musicale si evolve in maniera multiforme e caleidoscopica. Dopo i vagiti iniziali di [[Lobotomizer]], è già tempo di capolavori: i doppi album [[Demon Box]] ([[1993]]) e [[Timothy's Monster]] ([[1994]]) sono due mastodonti impressionanti per qualità e quantità, e contengono cavalli di battaglia con cui la band sarà costretta a fare i conti per anni. Il sound, ancora grezzo e smaccatamente lo-fi, viene raffinato nei dischi successivi, senza però perdere in aggressività e in immediatezza: ecco così che [[Blissard]] e [[Angels and Demons at Play]] riprendono e mettono a fuoco la proposta musicale dei due capolavori precedenti, con un rock granitico, irresistibili ganci pop rumoristi alla [[Dinosaur Jr.]], suggestioni folk ancestrali, dilatazioni ipnotiche tra [[kraut-rock]] e il [[progressive]] meno deleterio. [[Trust Us]] ([[1997]]) è un altro lavoro imponente (2 cd) e bellissimo. Il suono del gruppo, variegato e multicolore, ruota comunque sempre intorno al basso-caterpillar di Bent Sæther, debitore della lezione di [[John Entwistle]] degli Who, e alla chitarra graffiante e satura di Snah, in egual misura figlia del [[David Gilmour]] più ispirato e di [[Thurston Moore]]. Non è da meno il drumming di Gebhardt, anch'esso sovente ispirato dal sound degli [[Who]] e di [[Keith Moon]].
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