Discussione:Fusione nucleare fredda/Archivio 1: differenze tra le versioni
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Leggevo un paio di giorni fa su [[Science]] la storia di [[Rusi Taleyarkhan]] e della "bubble fusion" e mi stupivo che in questa voce non se ne facesse minimamente menzione. Alla fine (nonostante non provi né disprovi la possibilità di raggiungere la fusione fredda) mi pare che sia interessante ed abbastanza enciclopedica. Che ne dite? Aggiungiamo un paragrafo? --[[Utente:Berto|J]] [[Discussioni utente:Berto|B]] 12:42, 31 lug 2008 (CEST)
:Per ora nessuno ha inserito nella voce Fusione Fredda questioni legate alla ''Buble Fusion'' (BF), c'è da dire che nel prossimo [http://www.iccf-14.org/ ICCF-14] ne parleranno con almeno un paio di lavori. Io stesso, per ragioni professionali, ho seguito alcune questioni legate a tali tecnologie. Purtroppo non è semplice impostare un discorso sulla BF in quanto non sappiamo di cosa si tratti, da un lato sembra, in determinate condizioni, produrre energia e qualche forma di raggi gamma, ma alla prova dei fatti i test svolti non hanno mai dato una conferma definitiva. Inoltre mentre le reazioni LENR sono comunque legate al concetto di caricamento di idrogeno/deuterio all'interno di un reticolo cristallino di un metallo (Palladio, Titanio, Nichel... per ora...) la BF non sembra seguire le stesse regole, vari autori pensano più ad un processo di fusione nel senso classico del termine (Temperature e pressioni altissime) che nasce dal fatto il collasso della bolla precedentemente prodotta dalla cavitazione o da una espansione causata da onde sonore, si generi una sorta di ''punto quantico'' che ingeneri le condizioni al contorno utili per l'innesco di tali fenomeni. Potrebbe essere interessante inserire una sorta di nota di disambiguità che porti il termine Fusione Fredda alla famiglia delle ipotetiche reazioni di fusione legate alla cavitazione.<BR>Comunque io stesso, lungo le mie interviste legate alla realizzazione di parte di questo articolo, sono sempre più convinto dell'errore semantico di legare i fenomeni in esso descritti con il generico nome ''Fusione Fredda'', invece del più corretto ed utilizzato in ambito scientifico, termine ''Reazioni LENR'' o semplicemente LENR.<BR>Colgo qui l'occasione per chiedere a chi partecipa a questo forum se non sarebbe meglio seguire questa strada:<BR>Il termine ''Fusione Fredda'', trattarlo in modo generico e soprattutto legato al termine ''giornalistico'' per il quale è nato.<BR>La trattazione più tecnica attualmente inserita, includerla nella voce ''LENR'', comunque superficialmente descritta dentro il termine ''Fusione Fredda'', inserendo da quest'ultima un link di rimando. A questo punto è facile inserire anche la voce ''Sonofusione'' o ''Buble Fusion'', come altri fenomeni comunemente legati con la voce ''Fusione Fredda''.<BR>So che facendo così si fa dimagrire notevolmente la voce Fusione Fredda, ma si invita il lettore ad approfondimenti più precisi con un grosso allargamento dei termini ad essa legati.--[[Utente:Abassign|Abassign]] ([[Discussioni utente:Abassign|msg]]) 10:06, 9 ago 2008 (CEST)
==Sulle teorie di Giuliano Preparata==
È stata richiesta la fonte del passo:
:''Per diversi studiosi che operano nel campo della Fusione Fredda, come del resto per molti critici sulla stessa realtà fisica del fenomeno, le teorie di Preparata sono solo un ottimo esercizio teorico di quello che potrebbe essere una possibile estensione della [[elettrodinamica quantistica]], estensione però difficilissima da dimostrare se non inserendo un numero così alto di presupposti, oltretutto non sempre dimostrabili, che rischiano, nel loro insieme, di rendere aleatoria la realtà fisica dei fenomeni da essa stessa previsti.
Il problema è che tali critiche sono state formulate da varie parti del mondo dei ricercatori sui fenomeni LENR, per ora non è stato possibile trovare una documentazione precisa al riguardo di tali critiche.<BR>Però, nel corso di varie interviste fatte nel 2008 in occasione della riscrittura di questo articolo, sono scaturite principalmente da fisici teorici, varie critiche legate proprio alla possibilità di dimostrare tali teorie. Le considerazioni da essi fatte sono piuttosto logiche e mettono a nudo uno dei problemi della fisica teorica, ovvero la creazione di teorie più o meno geniali la cui dimostrazione è praticamente impossibile. Per questo credo che sia necessario mantenere questo paragrafo anche senza citazioni in quanto riassume un parere critico espresso da diversi ricercatori.
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