Bertholletia excelsa: differenze tra le versioni

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Va considerato un altro aspetto, più legato all'ecologia della pianta. Tale aspetto è dato dalla stretta relazione tra gli impollinatori e l'albero; la '''noce del Brasile''' produce frutti solo in aree naturali. Per quanto l'albero possa venire coltivato con relativa facilità in presenza di clima appropriato, l'assenza dell'insetto [[imenottero]] che lo impollina, (tale insetto è esclusivamente selvatico ed adatto solo all'ambiente forestale), rende impossibile la fecondazione dei fiori e, quindi, la produzione di frutti.
 
Infine l'aspetto sociale: raccoglitori e lavoratori degli stabilimenti di trasformazione, indigeni o meticci da generazione residenti in aree periforestali (la maggior parte dei meticci, noti come [[caboclos]] in Brasile e [[camba]] in Bolivia, risiede in queste aree dall'epoca dell'estrazione del [[caucciu]]), vengono pagati cifre molto basse e non godono di forme di assistenza sociale. Date anche le condizioni precarie dei luoghi di raccolta e lavoro, l'alta incidenza di gravi malattie tropicali, quali la [[malaria]], [[leishmaniosi]] e [[febbre gialla]], è facilmente intuibile l'impatto sulle condizioni di vita di questi lavoratori. Si tratta, purtroppoinfatti, del frequente paradosso di un prodotto del mercato mondiale che gode di prezzi elevati ma che produce pochi e settoriali benefici per le popolazioni locali che lo raccolgono.
 
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