Isabelle Adjani: differenze tra le versioni

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Nel [[1973]] entra alla [[Comédie-Française]], dove si fa notare nella sua interpretazione di ''Agnès'' in ''[[L'École des femmes|L'École des Femmes]]'', di [[Molière]]. Al cinema, si rivela al grande pubblico con "La Gifle" di Claude Pinoteau, il cui successo la catapulterà nella cerchia delle attrici francesi più popolari. Lavorerà quindi con alcuni dei registi più prestigiosi: [[François Truffaut]] ("L'histoire d'Adèle H."), [[André Téchiné]] ("Barocco"), [[Werner Herzog]] ("Nosferatu, il Principe della Notte"), [[Roman Polanski]], ecc.
 
Come molte sue colleghe, anche Isabelle Adjani si è fatta tentare dalla canzone: è [[Serge Gainsbourg]] che la fa esordire in questa disciplina nel [[1974]], facendole registrare, per uno show televisivo di [[Maritie Carpentier|Maritie]] e [[Gilbert Carpentier]] la canzone "Rocking Chair", in cui fa meraviglie. Nel [[1983]], realizza un intero album sotto la direzione di [[Serge Gainsbourg]] e ottiene il primo posto nella hit parade dei 45 giri con "Pull Marine", che si avvale di un video-clip realizzato da [[Luc Besson]]. Alcuni anni dopo, farà uscire un singolo scritto senza Gainsbourg, "La princesse au petit pois" ("La principessa sul pisello"), che non otterrà grande successo. Nel [[2006]] si è parlato di un suo nuovo album, scritto da [[Jacno]], dopo che dei tentativi precedenti con [[Pascal Obispo]] si erano rivelati infruttuosi.
 
Nonostante la sua relativamente scarsa filmografia, è stata la prima - e al momento unica - attrice ad avere vinto quattro volte il [[Premio César per la migliore attrice|César]] per la migliore interpretazione (nel [[1982]] per ''[[Possession (film 1981)|Possession]]'', nel [[1984]] per ''[[L'estate assassina]]'', nel [[1989]] per ''[[Camille Claudel (film)|Camille Claudel]]'' e nel [[1994]] per ''[[La regina Margot (film 1994)|La regina Margot]]''), oltre ad avere avuto due nomination agli [[Oscar alla migliore attrice|Oscar]] per le sue interpretazioni di "Adèle Hugo" (''[[L'Histoire d'Adèle H.]]'') e di ''[[Camille Claudel]]''. La sera in cui le è stato assegnato il [[Premio César per la migliore attrice|César]] per quest'ultima interpretazione, fece scalpore leggendo un brano del romanzo ''[[Versetti satanici]]'' di [[Salman Rushdie]], su cui pendeva una [[fatwa]] islamica. Pochi mesi prima, erano circolate voci maligne che la davano morta o moribonda di AIDS, costringendola ad apparire in diretta al telegiornale delle 20 per dare una smentita. Molto attenta al rispetto della sua vita privata, accorda poche interviste e riduce le proprie apparizioni pubbliche allo stretto necessario. Ritornata al teatro, interpreta ''[[La signora dalle camelie (romanzo)|La dame aux camélias]]'' con la regia di [[Robert Hossein]].