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Nella sua predicazione Gesù si identificò con il [[Messia]] atteso dagli [[Ebrei]] e, dapprima in modo velato e via via più scopertamente, si attribuì caratteri divini e infine si proclamò ''Figlio di Dio''. Per questo, ma anche temendo che Gesù si ponesse a capo di una rivolta antiromana che avrebbe provocato una violenta repressione, le autorità religiose ebraiche decisero di ucciderlo: catturatolo grazie alla delazione di [[Giuda Iscariota]], uno degli apostoli, lo processarono per blasfemia ed ottennero dal governatore romano [[Ponzio Pilato]] la sua condanna a morte come agitatore politico. La condanna venne eseguita mediante la pena della [[crocefissione]].
I Vangeli e gli [[Atti degli Apostoli]] raccontano infine che, il terzo giorno dalla sua morte, Gesù [[resurrezione|risorse]] ed apparve vivo per diverse volte ai suoi discepoli nei quaranta giorni successivi, dopo di che [[ascensione|ascese al cielo]]. I cristiani credono che egli sia tuttora vivo, in anima e corpo, e che lo sarà in eterno, avendo trionfato sulla morte.
===I [[vangeli apocrifi]]===
Secondo i vangeli apocrifi [[Maria]] partorì Gesù in una stalla non perchè non trovasse posto in albergo ma perchè la scelse lei stessa: ''« Entriamo in questa grotta, perché è imminente ormai il tempo di partorire ».''
 
Un vangelo apocrifo ([[Storia di S. Giuseppe falegname]]) fa dire a Gesù: ''« Mia madre mi ha generato in una grotta che non è lecito nominare né cercare: in tutto il creato non v'è uomo che la conosca ad eccezione di me, di mio Padre e dello Spirito Santo »''.
 
== Gesù secondo il [[Cristianesimo]] ==