Web 3.0: differenze tra le versioni
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== Storia ==
Il termine Web 3.0 è apparso per la prima volta agli inizi del [[2006]] in un articolo di [[Jeffrey Zeldman]] critico verso il [[Web 2.0]] e le sue tecnologie associate come [[AJAX]].
Nel maggio 2005, [[Tim Berners-Lee]] affermava:
{{quote|Le persone si chiedono che cosa sia il Web 3.0. Penso che, forse, quando si sarà ottenuta una sovrapposizione della Grafica Vettoriale Scalabile - oggi tutto appare poco nitido, con pieghe ed
Durante il [[Technet Summit]] nel novembre 2006, [[Jerry Yang]], fondatore e presidente di [[Yahoo]], rilasciava la seguente dichiarazione:
{{quote|Il Web 2.0 è ampiamente documentato e discusso. Il potere della Rete ha raggiunto la massa critica, con potenzialità sviluppabili in rete, non solo tramite hardware come consoles gioco e dispositivi mobili ma anche attraverso architetture software. Non è necessario essere informatici per creare un programma. Stiamo osservando che ciò che si manifesta nel Web 2.0 e nel Web 3.0 sarà una grande estensione di tutto ciò, un vero e proprio mezzo comune ... la distinzione tra professionista, semi-professionista e consumatore andrà
Allo stesso Technet Summit, [[Reed Hastings]], fondatore e [[CEO]] di [[Netflix]], riassumeva in una semplice formula la definizione delle diverse fasi del web:
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===Applicazioni Web-based e desktop===
Le tecnologie Web 3.0, come ad esempio un software intelligente che utilizza dati semantici, sono state implementate ed usate su piccola scala da molteplici aziende con l'intento di manipolare i dati più efficientemente. Negli anni recenti, tuttavia, ci si è concentrati anche nel fornire tecnologie Web semantiche al pubblico generico. Alcune start-up come [[Garlik]], [[Metaweb]], [[Radar Networks]] e [[Powerset]] sono fra quelle che nel 2006-2007 hanno ricevuto un'ampia copertura mediatica relativamente al campo dell'innovazione.
== Dibattiti sul Web 3.0 ==
Ci sono diversi dibattiti sul significato del termine Web 3.0 e su quale possa essere una definizione adatta.
===Trasformare il Web in un database===
Il primo passo verso un "Web 3.0" è l'emergere del "[[Data Web]]" visto che gli archivi di dati strutturati sono pubblicati sul Web in formati riutilizzabili e "interrogabili" da remoto, come [[XML]], [[Resource Description Framework|RDF]] e microformati. La recente crescita della tecnologia [[SPARQL]] fornisce un linguaggio di query standardizzato e l'[[API]] per la ricerca attraverso database RDF distribuiti nel [[Web]]. I [[Data Web]] permettono un nuovo livello di integrazione e di interoperabilità delle applicazioni, rendendo i dati disponibili a tutti e "linkabili" come se fossero pagine Web. Il [[Data Web]] è il primo passo verso il vero e proprio [[Web semantico]]. Nella fase di [[Data Web]] l'attenzione è principalmente rivolta verso la strutturazione di dati disponibili utilizzando l'RDF. Nella fase successiva di [[Web semantico]] il raggio verrà ampliato in modo che sia i dati strutturati che quelli che tradizionalmente sono considerati contenuti non strutturati o semi strutturati (come pagine Web, documenti, ecc.) saranno disponibili in larga misura in formati semantici RDF ed [[OWL]].
===Un percorso evolutivo verso l'intelligenza artificiale===
Il Web 3.0 è stato anche utilizzato per descrivere un percorso evolutivo per il Web che conduce all'[[Intelligenza Artificiale]] capace di interagire con il Web in modo quasi umano. Alcuni scettici credono invece che ciò sia impossibile da raggiungere. Nonostante ciò, aziende come [[IBM]] e [[Google]] stanno implementando nuove tecnologie che stanno ottenendo informazioni sorprendenti come prevedere le canzoni più scaricate, attraverso il [[data mining]], sui siti Web universitari.
L'archiviazione e lo studio delle informazioni che riguardano l'interesse espresso durante la navigazione da parte di un software evoluto oppure la possibilità di trasferire sensazioni, esigenze, gusti e comportamenti, nel campo medico, metterebbero le macchine nelle condizioni, di poter assistere e contemporaneamente supportare coloro che per problemi di salute non possono essere autosufficienti.
C'è anche un altro dibattito sul fatto che la forza trainante dietro il Web 3.0 saranno i sistemi intelligenti oppure se l'intelligenza verrà fuori in maniera più organica, da sistemi di persone intelligenti, come per esempio attraverso servizi di filtraggio collaborativo come [[del.icio.us]], [[Flickr]] e [[Digg]] che estraggono il significato e l'ordine dal Web esistente ed il come le
===La realizzazione del Web semantico e del SOA===
In linea con l'Intelligenza Artificiale, il Web 3.0 potrebbe costituire la realizzazione e l'estensione del concetto di [[Web semantico]]. I ricercatori accademici stanno lavorando per sviluppare un software per il ragionamento, basato sulla logica descrittiva e sugli agenti intelligenti. Tali applicazioni possono compiere operazioni di ragionamento logico utilizzando una serie di regole che esprimano una relazione logica tra i concetti ed i dati sul Web.
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===Evoluzione verso il 3D===
Un ulteriore possibile percorso del Web 3.0 è verso la visione tridimensionale coniata dal [[Web3D Consortium]]. Questo significherebbe trasformare il Web in una serie di spazi in 3D, in linea con ciò che ha già realizzato [[Second Life]]. Questo potrebbe aprire nuovi modi di connettersi e di collaborare utilizzando spazi 3D condivisi.
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