Criptando: differenze tra le versioni
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==Proprietà==
La cavità interna dei criptandi funziona da sito legante - o nicchia - per gli ioni "ospitati". Il [[complesso (chimica)|complesso]] del [[catione]] ospitato e del criptando ospite è chiamato '''criptato'''. I criptati formano complessi coi cationi [[teoria HSAB|duri]], compresi [[ione ammonio|NH<sub>4</sub><sup>+</sup>]], [[lantanoidi]], metalli alcalini e [[metalli alcalino-terrosi|alcalino terrosi]]. Al contrario dei tipici eteri a corona, i criptandi legano sia con gli azoti che con gli ossigeni. Le dimensioni della nicchia, inoltre, gli danno una selettività dimensionale, permettendo la distinzione tra i cationi dei metalli alcalini.
L’incremento di stabilità termodinamica dei complessi metallici, che si manifesta con il passaggio dei leganti da monodentati a chelanti e, successivamente, ai leganti macrociclici ed ai criptandi è legato alla progressiva strutturazione dei leganti, ed è dovuto ad una serie di concause.
Vanno presi in considerazione sia fattori topologici, che tengono conto della disposizione nello spazio dello ione metallico e degli atomi donatori, sia fattori dimensionali, che riguardano l’adattamento dello ione alla cavità macrociclica. Parametri importanti sono anche la rigidità del legante e la complementarietà tra gli atomi donatori e lo ione metallico in termini di teoria hard-soft.
Esaminare più in dettaglio le proprietà di un complesso, formato da un macrociclo e da un metallo, impone di soffermarsi su un parametro strutturale di primaria importanza: la cavità macrociclica. Per cavità di un macrociclo si intende, generalmente, quella porzione di spazio definita dagli atomi donatori quando la molecola del legante è disposta in conformazione idonea per la coordinazione (atomi donatori convergenti), ma, in assenza dello ione metallico. In generale le dimensioni dipendono dal numero di atomi che costituiscono l’anello macrociclico e la stabilità dei complessi dipende dal rapporto tra le dimensioni della cavità e dello ione metallico.
In maniera semplice e molto schematica, si può affermare che la stabilità di una particolare classe di complessi diventa sempre maggiore all’aumentare del numero degli anelli chelati dei leganti presi in considerazione: si parla di effetto chelato.
Del resto, numerosi studi confermano un ulteriore aumento di stabilità dei complessi, quando si passa da un legante a catena aperta, ad un legante macrociclico: in questo caso si parla di effetto macrociclico.
===Modello Ospite-Ospitato (Host-Guest)===
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