Contrografismo: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Waglione (discussione | contributi)
Nessun oggetto della modifica
Waglione (discussione | contributi)
Nessun oggetto della modifica
Riga 3:
 
 
Per '''contrografismo''' si intende la parte "vuota" della matrice di stampa che corrisponde alle aree bianche dello stampato. Analogamente, il '''grafismo''' è la parte della matrice che, trattenendo l'inchiostro, stamperà caratteri o immagini sullo stampato che può essere una (pagina, un tessuto, una superficie, eccetera.)
 
Nei metodi di stampa tradizionali (meccanici) il contrografismo è solitamente una zona depressa della matrice che non trattieneentra in contatto con l'inchiostro. Un classico ed intuitivo esempio è il comune timbro da scrivania in cui i caratteri tipografici sono rilevati e quindi si bagnano con l'inchiostro di cui è imbevuto ildel tampone (grafismo) mentre il contrografismo, che è la zona depressa tra i caratteri rilevati, si tinge poco d'inchiostro e comunque non tocca la pagina.
 
Nei metodi di stampa tradizionali (meccanici) il contrografismo è solitamente una zona depressa della matrice che non trattiene l'inchiostro. Un classico ed intuitivo esempio è il comune timbro da scrivania in cui i caratteri tipografici sono rilevati e quindi si bagnano con l'inchiostro di cui è imbevuto il tampone (grafismo) mentre il contrografismo, che è la zona depressa tra i caratteri rilevati, si tinge poco d'inchiostro e comunque non tocca la pagina.
In altri procedimenti di stampa ( ad esempio laser) per ottenere il contrografismo vengono utilizzate altre metodiche secondo le quali il contrografismo viene preservato dal contatto con l'inchiostro attraverso reazioni chimiche; oppure l'inchiostro viene successivamente rimosso.