Libido: differenze tra le versioni
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Il termine latino '''libido''', letteralmente traducibile come [[desiderio (filosofia)|desiderio]] o voluttà, identifica un concetto cardine della teoria [[psicanalisi|psicanalitica]] [[Freud|freudiana]]. Il termine appare per la prima volta negli scritti di [[Sigmund Freud]] nel [[1894]]. Secondo la teoria [[Sigmund Freud|freudiana]] la libido rappresenta la principale e unica [[pulsione]] dell'uomo. Secondo la teoria [[Carl Gustav Jung|junghiana]] la libido è una forma di energia presente in natura. La teoria della libido subì un'ampia evoluzione, legata al procedere dell'esperienza psicoanalitica. In particolare, il concetto di libido venne notevolmente ampliato dopo il [[1914]], quando si iniziò a indagare il vasto campo delle nevrosi [[narcisismo|narcisistiche]] e delle [[psicosi]] affermando quindi che la libido non mirava a soddisfare sessualmente l'individuo ma anche altre pulsioni parziali di base, come il cibo, la sopravvivenza, la morte.
===Sublimazione
====La sublimazione della libido====
A differenza delle altre specie viventi la specie umana ha in parte deviato la libido dal suo scopo meramente riproduttivo per investirla in gran parte nella creazione di una società civile e non più primitiva. Grazie al processo di [[sublimazione (psicologia)|sublimazione]] la libido può essere indirizzata verso sfere della vita diverse da quella sessuale (come lo studio, la ricerca, l'arte, ecc..).
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