Compressore: differenze tra le versioni

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Il profilo dinamico di un compressore centrifugo può essere riportato dal piano perpendicolare all'asse di rotazione a quello parallelo allo stesso. Si ha allora una configurazione delle velocità come riportato in figura. Si ottiene quindi una compressione del gas, con rapporto relativamente basso, e comunque funzione del profilo delle palette e della velocità angolare. Una macchina di questo tipo si chiama '''compressore assiale''' in quanto la direzione del moto del gas non è radiale come nel compressore centrifugo, ma longitudinale.
 
Per sua natura ogni stadio di un compressore assiale ha un piccolo ingombro longitudinale (in pratica, la larghezza della paletta più quella, simile del diffusore), e si prestano quindi bene a configurazioni ad alto numero di stadi - il che ovvia al basso rapporto di compressione (nelle applicazioni più spinte si arriva fino 1,3 : 1 per singolo stadio). Queste macchine sono quindi utilizzate nelle applicazioni di processo per grandi e grandissime portate e grazie alla facilità con cui si possono realizzare impianti pluristadio si riescono a raggiungere rapporti di compressione da bassi adabbastanza alti (fino a 5 : 1).
 
La loro configurazione li rende ideali per i motori a reazione - anche il [[Campini Caproni CC-2]], ufficialmente il primo aereo a reazione a staccarsi da terra, utilizzava un compressore assiale, seppure semplificato, come anche il motore Heinkel [[Jumo]] (che lo precedette, ma in segreto), in configurazione più efficiente.