Germano Nicolini: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Edipo (discussione | contributi)
Riga 21:
 
==Il delitto di Don Umberto Pessina==
Finita la guerra, giovanissimo, divennesi presentò alle elezioni con il [[Partito Comunista Italiano]] e fu eletto sindaco diid Correggio, in una zona e in un periodo ancora turbati dalle vendette e dai delitti di stampo politico.
 
Il [[18 giugno]] [[1946]] venne ucciso il parroco di Correggio [[Umberto Pessina]] e Nicolini fu accusato del delitto insieme a Ello Ferretti e Antonio Prodi.
Tra questi delitti, fece molto scalpore l'assassinio di Don [[Umberto Pessina]], parroco a Correggio, il [[18 giugno]] [[1946]]. Del delitto vennero accusati [[Ello Ferretti]], [[Antonio Prodi]] e lo stesso sindaco comunista di Correggio, Germano Nicolini.
 
Due dei veri colpevoli dell'omicidio, Cesarino Catellani ed Ero Righi, si presentarono spontaneamente per confessare ma non furono creduti e vennero condannati per autocalunnia. Il testimone chiave dell'accusa, Antenore Valla, rilasciò le proprie dichiarazioni dopo esser stato torturato dai carabinieri del capitano Pasquale Vesce che, per la solerzia nel risolvere il caso, ottenne dal Papa la commenda pontificia dell'[[Ordine cavalleresco di San Silvestro]] e fu promosso generale<ref>la Gazzetta di Reggio, giugno 1996</ref>.
Condannati a 22 anni di carcere, scontarono 10 anni di pena in cella, mentre i veri responsabili rimasero liberi (frattanto che William Gaiti, il vero assassino, abbandonava il suolo italiano). Nel [[1990]] venne infatti riaperto il caso e furono individuati i veri colpevoli: [[Cesarino Catellani]], [[Ero Righi]] (già rei confessi nel 1946, ma condannati per autocalunnia) e [[William Gaiti]] (anch'egli reo confesso). I tre furono prosciolti nel [[1993]] grazie all'[[amnistia]] del 1946 sui delitti del dopoguerra, l'[[amnistia Togliatti]].
 
Nicolini, Ferretti e Prodi furono condannati a 22 anni di carcere e ne scontarono 10 anni. Nel [[1990]], però, il caso venne riaperto su invito dell'onorevole [[Otello Montanari]] e William Gaiti, espatriato nel 1946, confessò di aver preso parte all'omicidio insieme a Castellani e Righi.
Nel [[1994]] anche Nicolini, Prodi e Ferretti vennero definitivamente assolti.
 
Ferretti, Prodi e Nicolini furono definitivamente assolti per non aver commesso il fatto soltanto nel [[1994]] mentre i veri responsabili rimasero liberi e furono prosciolti nel 1993 in applicazione dell'amnistia emanata dal [[Governo Pella]] nel [[1953]] per tutti i reati politici commessi entro il 18 giugno 1948.
 
L'ex "comandante Diavolo" è stato insignito della [[medaglia d'argento al valor militare]].