Guillaume Seznec: differenze tra le versioni
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==Chi era Guillaume Seznec?==
Guillaume Seznec (il cognome è la resa francese del [[lingua bretone|bretone]] ''saoznek'' che significa, alla lettera, ''inglese'') era nato a [[Plomodiern]], nel dipartimento del [[Finistère]], in [[Bretagna]], il [[1
Dotato di una spiccata propensione per gli affari, aveva ben presto fatto una discreta fortuna, si era sposato con una ragazza del luogo, Marie-Jeanne, dalla quale aveva avuto quattro figli. Una vita normale e agiata; aveva stretto amicizia con un notabile del luogo, Pierre Quémeneur (il cognome è la resa francesizzata del bretone ''kemener'', che significa ''sarto''), persona dal carattere peraltro lontano dal suo; ove Seznec era taciturno e di abitudini sobrie, Quémeneur era un ''bon vivant'' impegnato in politica, [[Regioni francesi|consigliere regionale]] del Finistère e in procinto, con ottime speranze di riuscire, di essere eletto presidente dello stesso consiglio per un partito di ispirazione [[Conservatorismo|conservatrice]].
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È tra le altre cose possibile che la vendita dell'automobile al misterioso cliente parigino con cui Quémeneur doveva incontrarsi la mattina del [[24 maggio]] [[1923]] nascondesse qualcosa di abbastanza losco (si parlò di un traffico clandestino di merci in favore dell' [[Unione Sovietica]], che allora era sottoposta ad embargo commerciale da parte della Francia e di altri paesi).
Guillaume Seznec viene arrestato il [[1
Il notaio Pouliquen rincara la dose; uno dei pochi testimoni a favore di Seznec, il bigliettaio di autobus ''François Le Her'' (che sposerà poi una figlia di Seznec, Jeanne, divenendo padre di ''Denis Seznec-Le Her'', di cui avremo modo di parlare meglio in seguito), cerca di scagionare l'imputato resistendo in tutti i modi, ma viene delegittimato e deriso brutalmente dal presidente della corte, che lo fa passare per un ubriaco e per un folle. L'interrogatorio della moglie di Seznec, Marie-Jeanne, e dell'anziana madre, si svolgono tra le lacrime; Marie-Jeanne non cesserà mai di credere nella totale innocenza del marito e di lottare per lui.
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È il 1946 : a quasi ventidue anni dalla condanna, diciannove dei quali passati nei terribili bagni penali della Guyana, appare oramai evidente a tutti che Guillaume Seznec è stato vittima di un clamoroso errore giudiziario. Ma la giustizia francese non contempla la revisione del processo, e sebbene Seznec abbia sempre rifiutato categoricamente di chiederla, il generale De Gaulle gli concede la grazia, il 2 febbraio dello stesso anno. Ma il provvedimento resta a lungo inoperativo : Seznec deve passare ancora un anno e mezzo in Guyana prima che venga effettivamente rilasciato, il [[23 giugno]] [[1947]].
In Bretagna l'emozione è enorme. Guillaume Seznec si imbarca, da uomo libero, sul piroscafo ''Le Colombie'' ; arriva a [[Le Havre]] il [[1
A Le Havre, Seznec sbarca in segreto da un'uscita secondaria per sfuggire alla calca. Il ricongiungimento coi suoi due figli superstiti e coi suoi nipoti, che non ha mai visto, è comprensibilmente emozionante.
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