Cristoforo Colombo: differenze tra le versioni
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Il [[15 aprile]] [[1503]] Colombo ripartì per [[Hispaniola]], scoprì le [[Isole Cayman]] e le battezzò Las Tortugas a causa delle numerose [[tartarughe marine]] che vi erano presenti, ma durante il viaggio gli scafi furono attaccati da dei parassiti comuni in queste acque caraibiche che indebolirono la struttura delle tre navi rimaste e li costrinsero a naufragare sulla costa settentrionale della [[Giamaica]]. Le navi infatti avevano imbarcato acqua e la spedizione era giunta in Giamaica solo svuotandolo con le pompe ed i secchi di bordo. Poco dopo l'arrivo le navi affondarono. Colombo rimase sull'isola per circa un anno, aspettando i soccorsi richiesti tramite un capitano (l'unico che si offrì di percorrere i 160 km) diretto in canoa con due indigeni (di cui uno morì per un colpo di caldo durante il viaggio e fu gettato in acqua) verso Hispaniola dal governatore di Santo Domingo.
Arrivò nell'attuale [[Haiti]] cinque giorni dopo, ma all'inizio il governatore non aiutò subito Colombo di cui era acerrimo nemico e anzi lo derise mandando una nave e facendola tornare indietro. Nel frattempo metà della ciurma si era ammutinata guidata da due fratelli e aveva rovinato i rapporti con gli indigeni jamaicani che si rifiutarono di consegnare a Colombo cibo. La fazione di
Il [[29 giugno]] [[1504]] la nave concessagli arrivò e con essa Colombo e i 110 uomini sopravvissuti (su 140) salparono per Santo Domingo dove la maggior parte dei suoi uomini troppo esausti per attraversare l'[[oceano atlantico]] si fermò. Colombo dopo aver aspettato alcuni mesi prese con il figlio Fernando una nave diretta in [[Spagna]], pagandosi di tasca propria il viaggio. Arrivò in Spagna il [[7 novembre]].
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