Colore: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
m + cat |
m ampliamento |
||
Riga 1:
[[Image:Double rainbow italy.jpg|300px|right|Arcobaleno]]
Il colore è la traduzione visiva della stimolazione dei fotorecettori
della retina provocata da un’energia radiante compresa entro un
intervallo spettrale tra 0.4 e 0.7 micron di lunghezza d’onda. La formazione di tale percezione avviene in tre fasi:
#Nella prima fase un gruppo di fotoni ([[stimolo di colore|stimolo visivo]]) arriva all’[[occhio]], attraversa cornea, umore acqueo, pupilla, cristallino, umore vitreo e raggiunge i fotorecettori della retina (bastoncelli e coni), dai quali viene assorbito. Come risultato dell’assorbimento i fotorecettori generano (in un processo detto ''trasduzione'') tre segnali nervosi, che sono segnali elettrici in modulazione di ampiezza.
Riga 14 ⟶ 16:
Anche se nel parlare comune si dice che gli oggetti e le luci "hanno" un colore, il colore non è un attributo fisico degli oggetti e delle luci. Piuttosto le luci dirette o riflesse da oggetti "provocano" la percezione del colore.
L'importanza del colore nell’elaborazione delle immagini è data dall’ispezione visuale, dato che l’occhio umano riesce a distinguere mediamente alcuni milioni di colori e soltanto un paio di dozzine di grigi.
Inoltre il colore è importante per l’analisi automatica essendo ricco di informazione e semplifica il processo di segmentazione e riconoscimento automatico di oggetti nell’immagine.
Il colore percepito di un oggetto dipende dalla natura dell’oggetto ovvero dalle sue caratteristiche di riflettività.
Lo studio del colore riguarda più discipline:
|