Litifredo: differenze tra le versioni

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==Biografia==
Litifredo proveniva da una famiglia novarese di origini probabilmente longobarde (era definito discendente della famiglia di capitani dei ''"de sancto Petro"'') ed era figlio di Litifredo, nonché nipote di Oddone (1091 -1127), [[Prevostoprevosto]] della Cattedrale di [[Novara]].
 
Intrapresa la carriera ecclesiastica, nel [[1118]] fu nominato [[arcidiacono]].
Intrapresa la carriera ecclesiastica, nel [[1118]] venne nominato [[Arcidiacono]] e nel [[1123]] venne eletto Vescovo della medesima sede. Una volta ottenuto il governo della diocesi, si schierò in favore di [[Lotario di Supplimburgo]] contro l'Imperatore reggente [[Corrado III del Sacro Romano Impero|Corrado III di Svevia]] ed aderì al pensiero di Papa [[Innocenzo II]] che in quegli anni si scagliava contro lo scisma anacletiano. Nel [[1135]] partecipò all'elezione del nuovo Arcivescovo di Milano, [[Robaldo di Milano|Robaldo]].
 
Intrapresa la carriera ecclesiastica, nelNel [[11181123]] vennefu nominatoeletto [[Arcidiacono]]vescovo e neldi [[1123Diocesi di Novara|Novara]] venne eletto Vescovo della medesima sede. Una volta ottenuto il governo della diocesi, si schierò in favore di [[Lotario di Supplimburgo]] contro l'Imperatoreimperatore reggente [[Corrado III del Sacro Romano Impero|Corrado III di Svevia]] ed aderì al pensiero di Papa [[papa Innocenzo II]] che in quegli anni si scagliava contro lo [[scisma]] anacletiano. Nel [[1135]] partecipò all'elezione del nuovo Arcivescovoarcivescovo di [[arcidiocesi di Milano|Milano]], [[Robaldo di Milano|Robaldo]].
Per quanto riguarda l'amministrazione della diocesi che gli venne affidata, a [[Novara]] riformò le circoscrizioni delle pieve del novarese, impose ai canonici della città l'abitazione all'interno del chiostro della cattedrale e consacrò numerose chiese in tutto il territorio diocesano.
 
Per quanto riguarda l'amministrazione della diocesi che gli venne affidata, a [[Novara]] riformò le circoscrizioni delle pieve del novareseNovarese, impose ai canonici della città l'abitazione all'interno del [[chiostro]] della cattedrale e consacrò numerose chiese in tutto il territorio diocesano.
Nel [[1132]] si onorò di ospitare lo stesso Papa [[Innocenzo II]], di ritorno da un suo viaggio in [[Francia]], il quale consacrò per l'occasione la neo-eretta cattedrale romanica della città.
 
Nel [[1132]] si onorò di ospitare lo stesso Papa [[papa Innocenzo II]], di ritorno da un suo viaggio in [[Francia]], il quale consacrò per l'occasione la neo-eretta cattedrale [[architettura romanica|romanica]] della città.
 
Morì a [[Novara]] il [[17 maggio]] [[1151]].
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==Fonti==
*C. Bascapè, ''Novaria seu de Ecclesia novariensi'', Novara 1612, parte II De episcopis.
*C. Bascapè, ''La Novara sacra del vescovo Carlo Bescapé'' (sic), tradotta in italiano con annotazioni e vita dell'autore da Giuseppe Ravizza, Novara 1878, con i dati dei vescovi sino a Monsmons. Stanislao Eula.
*C.F.Frasconi, ''Schiarimenti e correzioni alla tavola cronologica de' vescovi di Novara'' (anno 1828 ca.), ms. pp.52, in ACSM, FF, XIV /5.
*L. Cassani (a cura di ), ''Elenco dei vescovi della diocesi di Novara'', grande formato su cartone rigido, Novara 1955.
 
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