Il processo di trasmissione del T-DNA all'interno della cellula vegetale richiede la formazione di un [[pilus]], detto ''Pilus-T'' (una struttura filamentosa proteica con funzione di ancoraggio, simile al ''pilus F'' che si forma durante la coniugazione batterica); tale meccanismo è definito "meccanismo di secrezione di tipo IV". L'intero processo di trasferimento genetico è sotto il controllo di un clustergruppo di geni, localizzati sul plasmide batterico (ma non a livello del T-DNA) chiamati complessivamente ''vir'', ed identificati con una lettera (''VirA'', ''VirB'', ''VirG'', ''VirC'', ''VirD'', ''VirE''). L'attivazione dei vari geni è interdipendente, e l'evento iniziale è il legame di composti [[fenolo|fenolici]], rilasciati dalle cellule vegetali nelle zone sottoposte a lesione, al sensore a due componenti VirA/VirG; questo legame attiva un processo di [[trasduzione del segnale]] che porta a sua volta all'attivazione dell'[[operone]] VirB, responsabile della produzione del pilus-T. La prima [[proteina]] ad essere sintetizzata dall'operone è la pro-pilina, un [[polipeptide]] di 121 [[amminoacido|amminoacidi]], che viene processato tramite eventi post-traduzionali fino ad essere trasformato in pilina, la subunità fondamentale del pilus. Il processamento comprende l'eliminazione di 47 amminoacidi, ed il ripiegamento della molecola in una struttura circolare, tramite un [[legame peptidico]] tra le estremità del polipeptide.