Pavimento resiliente: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
m piccola modifica dell'incipit |
mNessun oggetto della modifica |
||
Riga 4:
A questa categoria appartengono i pavimenti in gomma, [[Cloruro di polivinile|pvc]], [[linoleum]], agugliato e [[moquette]]. La [[Resilienza (ingegneria)|resilienza]] è la proprietà di un materiale di deformarsi se sottoposto a pressione e riacquistare l'aspetto originario terminata la sollecitazione.
I pavimenti resilienti sono molto usati negli ospedali, scuole e locali pubblici.
Le moderne [[pista|piste]] per l'[[atletica leggera]] hanno una pavimentazione altamente resiliente che agevola la prestazione sportiva restituendo la potenza che gli atleti scaricano a terra e permette risultati sportivi molto migliori rispetto alle vecchie piste in terra rossa o cenere. Il [[Atletica_leggera_ai_Giochi_della_XIX_Olimpiade#Il_punto_tecnico|primo esempio]] di pista con pavimentazione ad elevata resilenza si è avuto ai [[Giochi della XIX Olimpiade]] di [[Città del Messico]], con le piste in [[Tartan (atletica)|Tartan]]. Il Tartan è costituito da una base di asfalto comune (spessa circa 2-3 cm) sulla quale viene colato un impasto caldo di sabbia e [[caucciù]] (ed in passato anche talvolta [[amianto]]), nel quale, prima del raffreddamento vengono annegati dei trucioli di gomma (delle dimensioni all'incirca di un chicco di grano) che, dopo il raffreddamento gli conferiscono la necessaria ruvidezza. Le attuali pavimentazioni sono in genere realizzate in resina [[Poliuretano|poliuretanica]]<ref>{{cita web|url=http://www.demauroparavia.it/118490|titolo=Tartan su DeMauroParavia.it|accesso=05-10-2008}}</ref>.
|