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====2008, La cella a gas di deuterio====
Successivamente Arata osservava che una notevole quantità di energia utilizzata per attivare la reazione veniva dissipata dall'elettrolita sotto forma di semplice riscaldamento. Perciò, successivamente, sviluppòha sviluppato una particolare cella senza elettrolita e senza nessuna alimentazione elettrica, la quale, anche se apparentemente molto differente dalle comuniprecedenti celle, elettrolitichein fino ad allora inventate,pratica non se ne discosta poi molto neldai principio base di funzionamento<ref>Yoshiaki Arata, M.J.A. Yue-Chang Zhang. "''[http://lenr-canr.org/acrobat/ArataYdevelopmena.pdf Development of Compact Nuclear Fusion Reactor Using Solid Pycnodeuterium as Nuclear Fuel]''". 10° International Conference on Cold Fusion (ICCF-10), Cambridge (USA), agosto 2003.</ref><ref>Yoshiaki Arata, M.J.A. Yue-Chang Zhang. "''[http://www.lenr-canr.org/acrobat/ArataYdevelopmenb.pdf Development of "DS-Reactor" as a practical reactor of "Cold Fusion" based on the "DS-cell" with "DS-Cathode"]''". 12° International Conference on Cold Fusion (ICCF-12), Yokohama, Giappone, 27 novembre - 2 dicembre 2005</ref>.
Arata, nel maggio 2008<ref>
Ludovica Manusardi Carlesi, [http://www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLine4/Tecnologia%20e%20Business/2008/05/fusione-fredda-riscossa.shtml Fusione fredda alla riscossa], Sole 24 Ore On Line, 15 maggio 2008.<br>
Giuseppe Caravita, [http://www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLine4/Tecnologia%20e%20Business/2008/05/fusione-fredda-soluzione-vicina.shtml Fusione fredda: è vicina la soluzione del mistero?], Sole 24 Ore On Line, 15 maggio 2008.</ref>, ha comunicato alla comunità scientifica internazionale, di aver terminato di perfezionare un protocollo, di produzione di energia da fusione fredda, potenzialmente capace di produrre quantità rilevanti di energia. Tale protocollo<ref>Il protocollo utilizzato da Yoshiaki Arata è stato brevettato il 10 ottobre 2003, con un brevetto europeo [http://www.freepatentsonline.com/EP1551032.html EP1551032] dal titolo ''Hydrogen Condensate and Method of Generating Heat Therewith''.</ref> utilizza un originale sistema composto da particolari nano-particelle di Palladio disperse in una matrice di [[zirconio]]. Con complesse procedure di metallurgia, viene ossidato lo Zirconio, ma non il palladio, in modo che quest'ultimo sia disperso all'interno di una robusta matrice [[Solido amorfo|amorfa]] di ossido di zirconio che se da un lato risulta permeabile al deuterio, resistentedall'altro impedisce alle elevatissimenanoparticelle pressionidi chepalladio sidi genererannoraggrupparsi. quando,L'esperimento passandodi attraversoArata inizia saturando l'ossidoatmosfera didella zirconiocela con deuterio, il deuterioquale, verràvelocemente, attraversa la matrice di zirconio venendo quindi assorbito dalle nanoparticelle di palladio, caricandolocaricandole e quindi portandoloportandole alle condizioni critiche per le quali si innescano potenzialiprobabili fenomeni di fusione nucleare.<BR>Secondo Arata, una volta avviato il processo di fusione, il sistema così realizzato, è capace di azionare un motore termico, senza nessun altro apporto di energia<ref>Il gruppo di Francesco Celani, dei Laboratori Nazionali di Frascati (LNF), sulla traccia degli esperimenti di Arata, ha realizzato nel 2006-2007, un protocollo più semplice per la fabbricazione di tali nano-particelle., Lautilizzando una tecnologia utilizzata è simile a quella utilizzatanecessaria per la fabbricazione delle marmitte catalitiche, essaquesta tecnologia si basa su del materiale nano-poroso (gammma''gamma-Alluminaallumina'') che viene ''riempito'' con sali solubili di Palladio. Tutto il dispositivo viene poi sottoposto ad vari cicli ad alta temperatura (500-600°C) di calcinazione e riduzione del composito.</ref><ref>Francesco celani. "''[http://www.infn.it/esperimenti2006/esperimenti.php?gruppo=5&sigla_naz=DIAFF Esperimento DIAFF]''". Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN), Frascati (Roma), 2006.</ref>.
====22 maggio 2008, dimostrazione presso l'università di Osaka====
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