Fabianesimo: differenze tra le versioni
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Bombacci è stato uno dei fondatori del PCI nel 1921, è vero, ma definirlo comunista dopo la direzione de "La Verità" e la sua morte accanto a Mussolini mi sembra eccessivo. |
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Il fabianesimo difatti, crede nella graduale evoluzione della società, tramite riforme incipienti che portino gradualmente al [[socialismo]], a differenza del [[Karl Marx|marxismo]] che predica un cambiamento rivoluzionario.
Nel [[1889]] furono pubblicati i ''"Saggi Fabiani"'', contenenti il programma della ''Fabian Society''. Nell' incipit vi stava il motto
{{quote|il fabianesimo di nutre di capitalismo, e il suo escremento è il comunismo}}
Tra i più eminenti membri della ''Fabian Society'' vi è lo scrittore [[George Bernard Shaw]], l'[[anarchismo|anarchica]] [[Charlotte Wilson]], la femminista [[Emmeline Pankhurst]], lo scrittore [[H. G. Wells]]. I fondatori sono stati [[Sidney Webb]] e sua moglie [[Beatrice Webb]]. ▼
▲Tra i più eminenti membri della ''Fabian Society'' vi
Il fabianesimo era caratterizzato principalmente dal pragmatismo, rifiutava le idee utopiche. Il loro socialismo non è stato un movimento rivoluzionario, ma finalizzato allo sviluppo e all'evoluzione in senso socialista delle istituzioni esistenti.
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In [[Italia]] [[Benito Mussolini]] prese a modello il fabianesimo per il suo governo, e sempre sul fabianesimo fu in seguito preso spunto per il progetto [[fascismo|fascista]] della [[socializzazione dell'economia]] elaborato da [[Nicola Bombacci]].
== Critica ==
[[Leon Trotsky]] pensava che il fabianesimo fosse un subdolo tentativo di salvare il capitalismo dalla furia della classe operaia. Ha scritto {{quote|in tutta la storia del movimento laburista britannico non vi è stata pressione da parte della [[borghesia]] sul [[proletariato]] attraverso l' uso di radicali, intellettuali, salotto e chiesa socialisti e ''[[Owen|owenisti]]'', che respinge la lotta di classe e difendere il principio di solidarietà sociale, predicano la collaborazione con la borghesia, imbrigliano, e indeboliscono politicamente l'avvilito proletariato<ref>Scritti sulla Gran Bretagna, volume 2, New Park, Londra 1974, pag 48</ref>}}
== Collegamenti esterni ==
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