Toccata e fuga in Re minore: differenze tra le versioni
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|immagine= [[Immagine:BachToccataAndFugueInDMinorOpening.GIF|500 px]]
|didascalia= Prime battute
della ''Toccata e Fuga in Re minore'' (trascrizione per pianoforte di Pietro Busoni)
|compositore= [[Johann Sebastian Bach]]
|tonalità= [[Re minore]]
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Si tratta probabilmente di uno dei primi brani composti da Bach, dal momento che si pensa che sia stata scritta tra il [[1703]] e il [[1707]], quindi nel periodo della giovinezza di Bach, quando egli si trovava ad [[Arnstad]] o più probabilmente a [[Mühlhausen/Turingia|Muhlhausen]] come organista.
L'incipit della [[partitura]] musicale è noto con tutta probabilità anche a quanti non sono particolarmente appassionati di musica classica. La prefazione nelle edizioni "Guglielmo Zanibon" di Padova recita così: "La '''Toccata e Fuga in Re minore''' è la composizione di Bach divenuta più celebre. Si sa che l'Autore ne sfruttava l'esecuzione soprattutto quand'era invitato a dar concerti nelle piccole Corti tedesche. Il carattere della Toccata è possente; gli accordi arpeggiati e tenuti sopra una nota di pedale profonda accrescono il senso di drammaticità; le terzine del '''Prestissimo''' dànno un'atmosfera pittoresca che viene interrotta bruscamente da un accordo arpeggiato. Seguono dei periodi dialogati che portano nuovamente ad un '''Prestissimo''', di effetto formidabile, chiuso a sua volta da un '''Maestoso''' con pedale. La '''Fuga''' è di andamento calmo e senza una costruzione severa. Anzi Bach, dopo l'esposizione, si diverte a cavare effetti di eco con gli arpeggi in dialogo. Alla ripresa del tema comincia un crescendo di sonorità che porta al ritorno della Toccata, la quale chiude la composizione con passi virtuosistici".
{{Audio|Toccata et Fugue BWV565.ogg|ascolta}}
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* [[Ton Koopman]], all'[[organo (musica)|organo]], registrazione del [[1983]] sullo strumento ''Rudolf Garrels'' costruito nel [[1730]]-[[1732]], Archiv Produktion, 410 999-2
* [[Simon Preston]], all'organo, registrazione del [[1989]] sull'organo della Klosterkirche sul Kreuzberg di [[Bonn]], Deutsche Grammophon, 427 668-2
== Le Trascrizioni per pianoforte ==
Esistono anche molte trascrizioni per pianoforte: la più famosa è quella di Pietro Busoni, tanto difficile che solo i pianisti virtuosi riescono ad eseguirla adeguatamente.
==Voci correlate==
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