Francesco Piranesi: differenze tra le versioni

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Nel 1790 pubblica il secondo volume della ''Raccolta de' tempj antichi'' dedicato al Pantheon.
 
Nel 1792 [[Gustavo III|Gustavo III]] muore in un attentato e in Svezia assume la reggenza lo zio dell'erede al trono ancora minorenne. Nel 1793 Francesco viene coinvolto dalla nuova reggenza in un'operazione di spionaggio nei confronti di undel diplomatico svedese barone [[Gustaf Mauritz Armfelt|Armfelt]] che si conclude nel 1794 con la cattura e la carcerazione degli agenti da lui inviati a Napoli per compiere la missione e con l'accusa rivoltagli dal governo Napoletano di aver tramato per uccidere il dignitario svedese. Si difese da quest'accusa facendo circolare clandestinamente l'opuscolo ''Lettera di Francesco Piranesi al generale Acton'' redatto da [[Vincenzo Monti]] al quale l'Acton rispose con una lettera diffamatoria nei confronti di Francesco e dei suoi agenti uno dei quali morirà in carcere mentre lo zio materno sarà forse liberato con la venuta a Napoli dei francesi.
 
Nel 1795 pubblica ''Monumenti degli Scipioni''.