Luigi Sagrati: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica |
Nessun oggetto della modifica |
||
Riga 17:
Iniziò a suonare il [[violino]] da giovanissimo, si diplomò con il massimo dei voti all'[[Accademia Nazionale di Santa Cecilia]] e nell'immediato dopoguerra cominciò un'intensa attività concertistica in Italia ed all'estero. Cominciò a studiare la viola all'inizio degli anni cinquanta e vi si dedicò a tempo pieno quando fu invitato da [[Pina Carmirelli]] ed [[Arturo Bonucci (il Vecchio)|Arturo Bonucci]] a far parte del [[Quintetto Boccherini]] al posto di [[Renzo Sabatini]]. Nel 1949 Bonucci e Carmirelli avevano trovato in una biblioteca di Parigi un'edizione completa dei 141 quintetti per archi di [[Luigi Boccherini]] e si apprestavano tramite il nuovo complesso ad iniziare un'imponente opera di valorizzazione di quelle opere fino ad allora trascurate. Dopo la scomparsa di Bonucci e Carmirelli, Luigi Sagrati è stato il principale organizzatore delle attività del Quintetto, che ha infatti terminato ogni attività quando egli negli anni novanta dovette rallentare e poi interrompere l'attività concertistica a causa dell'età.
Ha poi fondato, nel 1963, il Quartetto Brahms per archi e pianoforte con Piero Masi ([[pianoforte]]), Marco Scano ([[violoncello]]) e Montserrat Cervera (violino). Con entrambi i complessi ha compiuto numerose tournées nazionali, in Europa e nel mondo, di cui tredici in Nord America, ed ha registrato numerosi dischi per [[La voce del padrone|EMI Voce del Padrone]] e per la [[Ensayo]] spagnola. Dal 1977 alla morte è stato presidente dell'Unione Musicisti di Roma, con la cui orchestra da camera ha svolto intensa attività concertistica per la diffusione della cultura musicale nelle provincie laziali. Con questa orchestra ha anche collaborato con [[Ennio Morricone]] per la sincronizzazione di alcune colonne sonore dei suoi celebri film.
Era sposato con la soprano siciliana [[Lidia Cremona]] (1919-1998), anch'essa concertista affermata negli [[Anni 1940|anni quaranta]] e [[Anni 1950|cinquanta]] del XX secolo. Come violinista suonava un violino tirolese del '700. Per la sua attività di violista possedette due viole, una Capicchioni "modello [[Lionel Tertis|Tertis]]" del [[1956]] ed una fabbricata da Roberto Bianchi negli [[Anni 1980|anni ottanta]]. Per la maggior parte della carriera suonò con un archetto francese costruito da [[Dominique Peccatte]] nel 1870 circa.
|