Contadini bajoriani: differenze tra le versioni
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Molti agricoltori hanno combattuto nella resistenza contro gli oppressori [[cardassiani]], spesso nella stessa cellula. Al ritorno a casa dopo la fine della distruttiva occupazione cardassiana molti contadini, combattenti della resistenza, hanno dovuto affrontare la devastazione delle loro terre ad opera dei loro nemici.
Durante i 40 anni di occupazione cardassiana, il suolo bajoriano ha infatti sofferto dell’intensa attività di scavo delle miniere, con conseguente riduzione delle risorse naturali disponibili e in ultimo dell’avvelenamento del terreno, operato dai cardassiani prima di lasciare definitivamente il pianeta. Questa devastazione del suolo è stata perpetrata sistematicamente dalle forze cardassiane in tutte le province bajoriane come gesto di sfregio, ultimo deprecabile atto prima del forzato ritiro del loro esercito. Prima dell’occupazione la provincia più produttiva dal punto di vista agricolo era la provincia di Rekantha, un
Il recupero del suolo fu pertanto uno dei problemi primari affrontati dal governo bajoriano appena rinato, affrontato mediante l'utilizzo di reclamatori del suolo, piccoli dispositivi portatili sviluppati in tre anni di intensa ricerca dal ministero dell'agricoltura. Questi sofisticatissimi congegni sono in grado di rimuovere il veleno e di disintossicare il suolo rendendolo di nuovo fertile. Sperimentati inizialmente nella provincia di Dakhur, dove si era stimato ci sarebbero voluti sei mesi per bonificare il terreno, ridussero i tempi di rifertilizzazione a soli due mesi.
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