Guglielmo Tell: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Swiss79 (discussione | contributi)
Swiss79 (discussione | contributi)
Riga 8:
== Leggenda ==
Secondo la leggenda Guglielmo Tell nacque e visse a [[Bürglen]], nel [[Canton Uri]], a ridosso del [[massiccio del San Gottardo]]. <br />
Tell, padre di famiglia, cacciatore abile nell'uso della balestra, il [[18 novembre]] del [[1307]] si recò nel capoluogo regionale, [[Altdorf (Uri)|Altdorf]]. Mentre passava sulla pubblica piazza ignorò il cappello imperiale fatto issare in cima ad un'asta, alcuni mesi prima, dal [[balivo]] [[Gessler]] (l’amministratore locale degli [[Asburgo]]). Il cappello, simbolo dell’autorità imperiale, doveva assolutamente essere riverito da chiunque passasse. Chi non si inchinava rischiava la confisca dei beni o addirittura la morte. Siccome Tell non riverì il cappello si ritrovò nei guai. Il giorno dopo venne citato in piazza; davanti a tutti dovette giustificare il suo agire. <br />
In cambio della vita, il balivo Gessler gli impose la prova della [[mela]] che, posta sulla testa del figlioletto Gualtierino, avrebbe dovuto essere centrata dalla [[freccia]] della sua [[balestra]]. La prova riuscì a Tell ma, nel caso qualcosa fosse andato storto, Guglielmo nascose una seconda freccia sotto la giacca, pronta per il tiranno. Questo costò a Tell la [[libertà]], egli venne arrestato e portato in barca verso la prigione di [[Küssnacht am Rigi|Küssnacht]]. Improvvisamente sul [[Lago dei Quattro Cantoni|lago]] si scatenò una tempesta e i suoi carcerieri liberarono Tell, abile timoniere, per farsi aiutare. Arrivati alla riva, a metà strada tra [[Altdorf (Uri)|Altdorf]] e [[Brunnen]], Tell riuscì a scappare e, con una possente spinta, rimandò l'imbarcazione verso il largo.<br />
Il terzo giorno, presso [[Küssnacht am Rigi|Küssnacht]], nascosto dietro ad un albero ai lati della «Via cava» che dal Gottardo conduce a [[Zurigo]], Tell si vendicò uccidendo Gessler.