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In esso [[Simeone il Giusto|Simeone]], un [[ebraismo|ebreo]] al quale era stato profetizzato che non sarebbe morto finché non avesse visto il [[messia]], si profonde in una preghiera suscitata in lui dal prendere in braccio il bambino [[Gesù]] presentato al [[tempio di Gerusalemme|tempio]] da [[Maria, madre di Gesù|Maria]] e [[san Giuseppe|Giuseppe]].
 
==Testo==
: Νυν απολύεις τον δούλον σου, Δέσποτα, κατά το ρήμα σου εν ειρήνη,
: ότι είδον οι οφθαλμοί μου το σωτήριόν σου,
: ο ητοίμασας κατά πρόσωπον πάντων των λαών,
: φως εις αποκάλυψιν εθνών και δόξαν λαού σου Ισραήλ.
 
==Traduzioni==
===Latino===
Il testo completo del [[cantico]], secondo la la traduzione della [[Vulgata]] è:
 
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:''Lumen ad revelationem gentium, et gloriam plebis tuae Israel.
 
===Italiano===
Testo italiano:
 
:''Ora lascia, o Signore, che il tuo servo''