Adriano Sofri: differenze tra le versioni

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'''Adriano Sofri''' ([[Trieste]] [[1 agosto]] [[1942]]), [[opinionista]], [[scrittore]] controverso protagonista della movimentata vita politica degli [[anni 60]], è stato il maggior esponente del gruppo terrorista di sinistra [[Lotta continua|Lotta Continua]]. Dagli anni '80, abbandonata la politica attiva, si è dato a un'intensa attività di studio e pubblicistica in campo storico, di cui sono frutto numerosi articoli e importanti lavori.
 
Al centro, oggi, di una complicata storia giudiziaria che coinvolge, insieme a lui, [[Ovidio Bompressi]] e [[Giorgio Pietrostefani]] (ad oggi latitante e quindi non parificabile ai passati compagni) nella vicenda dell'omicidio del commissario [[Luigi Calabresi]] avvenuto il [[17 maggio]] [[1972]], legata al quadro più ampio degli avvenimenti successivi alla [[strage di piazza Fontana]].
 
Le accuse, in base alle quali Sofri sarebbe ritenuto il mandante dell'omicidio Calabresi, sono fondate, perlopiù, sulle dichiarazioni di un unico collaboratore di giustizia, il pentito [[Leonardo Marino]], dichiarazioni che, secondo il vasto movimento di opinione pubblica creatosi attorno al "[[caso Sofri]]", risultano smentite dai fatti, ma intorno alle quali ripetuti gradi di giudizio, hanno confermato sulla base del rispetto delle procedure.