NTL Translohr: differenze tra le versioni

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Il Translohr viene proposto dalla casa costruttrice soprattutto come un'alternativa più economica e di più facile realizzazione rispetto alla tranvia classica; tali vantaggi però finora non sono mai stati dimostrati, anche perché all'atto pratico la costruzione di una linea di Translohr ha lo stesso impatto di una linea tranviaria. Altri vantaggi promossi dalla Lohr sono la possibilità di affrontare rampe elevate (fino al 13%, ma in realtà anche i tram possono superare pendenze molto elevate, come a Sheffield o Tenerife dove vengono raggiunte pendenze del, rispettivamente, 10% e 9.5%.) e raggi più stretti (10.5 m), nonché l'impossibilità del veicolo ad essere soggetto a deragliamenti. Quest'ultimo punto è stato in realtà smentito dai fatti: deragliamenti sono avvenuti a Clermont-Ferrand ([[2 ottobre]] [[2006]]), a Padova (sempre il 2 ottobre 2006, il [[5 maggio]] [[2007]] con un passeggero ferito, [[11 luglio]], [[29 ottobre]]), e a Tianjin ([[20 agosto]] 2007).
 
Un evidente svantaggio del Translohr risiede nel fatto che è un sistema proprietario, prodotto esclusivamente da un'azienda a cui è necessario rivolgersi nel caso si decida di ampliare la rete e il parco veicoli; ciò impedisce ai gestori di indire appalti aperti a tutti i costruttori di tram e tranvie. Altro problema riscontrato è la pericolosità della rotaia per i ciclisti: la presenza di due gole affiancate, anziché di una sola come nella rotaia tranviaria tradizionale, e l'la loro eccessiva larghezza creano notevoli problemi di stabilità alle biciclette quando queste incrociano la via del Translohr. <ref>La pericolosità è stata constatata dal Comune di Padova, che ha vietato con l'[http://www.padovanet.it/allegati/C_1_Allegati_2876_Allegato.pdf ordinanza 148645 del 6 giugno 2006] il transito alle biciclette lungo le Riviere interessate dalla circolazione del Translohr.</ref>
 
== Note ==