Locomotiva FS 422: differenze tra le versioni

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{{Box treno/Dati
|Tipo_elemento=
|Dimensioni= 10.558 mm x ? x ?
|Capacità=
|Piano_del_Ferro=
|Passo_tra_carrelli=
|Passo_dei_carrelli=
|Peso_In_Servizio=56,8 t
|Peso_Aderente=
|Peso_Vuoto=50,3 t
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{{Box treno/Motrice
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|Rapporto_di_trasmissione=
|Potenza_Massima= 1.150 CV
|Potenza_Continuativa=1.000 CV
|Sforzo_Trazione_Massimo=78 kN
|Sforzo_Avviamento=
|Velocità_Massima=50 km/ora
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}}
{{Box treno/Chiusura}}
La '''locomotiva gruppo 422''' è una [[locomotiva a vapore]] con [[tender]] per servizio merci che le [[Ferrovie dello Stato]] acquisirono dopo il [[1918]] in conto riparazioni di guerra, con [[rodiggio]] 0-4-0 a 2 cilindri esterni e a semplice espansione.
==Storia==
 
Le locomotive del gruppo 422 [[FS]] vennero progettate intorno al [[1895]] dalle officine meccaniche Vulcan di [[Stettino]] e costruite da varie industrie dell'epoca come Hanomag, Schickau, per conto delle [[KPEV]] (Koniglich Preussische Eisenbahnverwaltung), le ferrovie [[Prussia|prussiane]], dove erano denominate ''G8''. Dato l'ottimo risultato, non disgiunto dalla semplicità costruttiva, al tempo fattore non trascurabile ai fini dell'economicità e della manutenzione di una locomotiva a vapore, ne vennero costruite oltre 1200 unità tra le quali le 22, pervenute nel [[1919]] alle [[FS]] in conto riparazioni di [[prima guerra mondiale|guerra]].
 
La loro carriera in Italia tutto sommato fu breve. Quasi tutte vennero accantonate entro la fine degli [[1940|anni '40]], alcune vennero vendute ad imprese private e di queste due sopravvivono fino ad oggi la 422.009 e la 422.022 acquisite dal Museo Ferroviario Piemontese.<ref>''FS 422 dalla Prussia con vapore'' in iTreni oggi 108/1990</ref>
 
==Caratteristiche tecniche==
 
La locomotiva fu costruita come altre similari con il [[rodiggio]] "D" (0-4-0); era una macchina a vapore surriscaldato (surriscaldatore tipo Schmidt) a 2 cilindri esterni a semplice espansione. La distribuzione era a cassetto cilindrico e sistema Walchaerts.
La locomotiva era costituita da un carro su cui erano disposte le quattro [[ruota|ruote motrici]] accoppiate. Sul carro poggiava la [[caldaia]] per la produzione di [[vapore]] con pressione di esercizio a 12 bar. Alla locomotiva era accoppiato ad alcune un tender a 3 assi ad altre un [[tender]] a carrelli.
La potenza continuativa sviluppata superava i 1000 CV. La prestazione attribuita dalle FS alla più bassa categoria di velocità e grado di prestazione 1 era di 1100 t. Il sistema di [[freno|frenatura]] era [[aria compressa|pneumatico]]. Alla locomotiva era accoppiato ad alcune un tender a 3 assi ad altre un [[tender]] a carrelli.
La potenza continuativa sviluppata superava i 1000 CV.
 
==[[Deposito Locomotive|Deposito locomotive]] di assegnazione==
* [[Deposito Locomotive di Milano Lambrate]] (prima assegnazione)
 
alla fine degli [[1920|anni 20]] furono trasferite al
 
* [[Deposito Locomotive di Parma]] per il servizio sulla [[Ferrovia Pontremolese|Pontremolese]]
in seguito all'elettrificazione in [[Trifase]] della linea vennero disperse in vari depositi del centro-nord.
==Note==
<references/>
==Voci correlate==
*[[Lista dei rotabili italiani]]