In [[elettronica]] si distingue tra rumore e disturbo, per rumore solitamente si intende segnali di origine interna, mentre i disturbi sono segnali che provengono dall'esterno.
Il rumore consiste di "fluttuazioni" dovute a proprietà fondamentali della materia e in quanto tali di origine interna e non eliminabili in linea di principio. Queste fluttuazioni che si osservano a livello macroscopico derivano da fluttuazioni a livello microscopico. Si manifestano nella forma di segnali casuali il cui andamento nel tempo non è descrivibile analiticamente, ma solo in termini statistici.
La sorgente di rumore più comune negli apparati e dispositivi elettronici è il '''rumore termico''', infattiesso agisceè ininfatti ogni sistemaintrinseco di tipoogni elemento dissipativo (es. resistori)che si trovi ad una temperatura diversa dallo zero assoluto, fu. scopertoScoperto da Jonhson e teorizzato analiticamente da Nyquist., Questoquesto rumore è determinatoconseguenza dal motodell'agitazione casualetermica dei portatori di carica in un conduttore. AiIl terminaliloro movimento caotico è tale da creare si capi di un resistore auna circuitodifferenza apertodi sipotenziale osservache unamediamente tensionevale variabile0 conVolt andamento(si irregolare,dice che il suo valore quadratico medio (quadrato del valoreprocesso efficace,rumore essendobianco è nullo), ilma valoreche medio,se poichémisurata un uno stumento che non sicarichi puòil costruireresistore unè generatorealtamente divariabile tensionee condescrivibele unsolo elementoin passivotermini statistici: il valore quadratico medio (quadrato del valore efficace) dipende dalla temperatura:temperaturaed è pari a