DCOP: differenze tra le versioni
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Il punto chiave di DCOP è quello di consentire ai vari software di interoperare e condividere operazioni complesse. Essenzialmente, DCOP è un sistema di "controllo remoto" che consente ad un'[[applicazione]] o ad uno [[script]] di fornire aiuto ad altre applicazioni.
L'uso di DCOP fornisce vastissime nuove possibilità, senza richiedere la scrittura di applicazioni completamente nuove, come sarebbe altrimenti necessario. Le applicazioni e le librerie di [[KDE]] fino alla versione 3 usano molto DCOP e la maggior parte delle applicazioni può essere controllata da script attraverso il meccanismo DCOP.
Esiste uno strumento (via linea di comando) chiamato "dcop" (in minuscolo) che può essere utilizzato per comunicare con l'applicazione direttamente dalla shell.
"kdcop" è invece un'[[interfaccia grafica]] di KDE 3 per esplorare le interfacce di un'applicazione.
Per esempio, il desktop KDE 3 fornisce una funzione per mostrare sfondi diversi dopo intervalli di tempo. Tuttavia, non viene fornita direttamente un'interfaccia per passare allo sfondo successivo, ma il problema può essere risolto con DCOP utilizzando il comando
dcop kdesktop KBackgroundIface
che imposterà come sfondo del desktop l'immagine successiva. Un altro esempio:
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Con DCOP è quindi molto semplice aggiungere funzioni che non sono state inserite quando l'applicazione è stata scritta.
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Nella
I motivi di questa scelta sono:
* D-Bus è uno standard [http://www.freedesktop.org freedesktop.org] ed inoltre è usato anche da applicazioni non KDE;
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