Francesco Piranesi: differenze tra le versioni
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Figlio del grande architetto e [[incisione|incisore]] [[italia]]no [[Giovanni Battista Piranesi]] da lui apprende, come la sorella [[Laura Piranesi|Laura]] l'arte incisoria e, quando l'età glielo consente collabora, come gli altri aiuti di bottega, all'incisione di rami sotto la sua supervisione. Studiò architettura con Pierre-Adrien Paris, paesaggio con i fratelli Jacob-Philipp e Johann-Gottlieb Hackert, e incisione con Cunego e Volpato. Nel 1770, undicenne, seguì il padre in una visita a Pompei, Pestum ed Ercolano. Vi ritorna una seconda volta nella primavera del 1778 al seguito del padre che fa una serie di disegni preparatori. Francesco, che comincerà a firmare le sue tavole solo dopo la morte del padre, porta a termine la serie dedicata a Pestum rimasta incompiuta e aggiunge alcune tavole nelle ristampe postume di Giovan Battista, e, tre anni dopo la morte del padre (9 novembre 1778) assume la conduzione della calcografia.
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