Data Envelopment Analysis: differenze tra le versioni

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Il merito di Charnes, Cooper e Rhodes è di aver trasformato la funzione [1] in un più semplice problema lineare (noto con la sigla CCR), mediante l’aggiunta di un vincolo che normalizza all’unità la somma ponderata degli input (metodo output-oriented) o degli output (metodo input-oriented).
 
Un’importante innovazione è dovuta invece a Bunker, Charnes e Cooper (1984), i quali hanno permesso alla DEA di superare il limite dell’ipotesi restrittiva dei rendimenti di scala costanti; il metodo BCC (dal nome dei tre autori) permette così di costruire frontiere sotto l’ipotesi di rendimenti di scala variabili.
 
== Il metodo input-oriented ==