L'amico ritrovato: differenze tra le versioni
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Un giorno, l'attenzione di Konradin viene catturata da Hans che faceva mostra di alcune monete antiche in classe e così scoprirono di avere una passione in comune. Dopo, sulla strada di casa, Konradin rivolge la parola ad Hans ed entrambi iniziano a discorrere; da lì inizia un’amicizia basata anche su interessi comuni: Hans invita Konradin a casa sua e gli fa conoscere i suoi genitori (e gli mostra la sua collezione di monete, della quale va molto orgoglioso). Anche Konradin invita Hans a casa propria: la casa di famiglia di Konradin è di gran lunga più grande e lussuosa di quella di Hans, ma la cosa cui questi fa quasi subito caso è che non viene mai presentato ai genitori del suo amico, e ne viene a scoprire la ragione in maniera piuttosto traumatica: una sera, a teatro con la sua famiglia, Konradin fa finta di non conoscere Hans e non lo saluta. L’indomani, richiesta una spiegazione, Konradin dice ad Hans che sua madre odia e teme gli [[ebraismo|ebrei]] e suo padre, per amore della moglie, ne sostiene le posizioni: entrambi i genitori, inoltre, non gradiscono che il figlio frequenti ebrei.
Le [[Politica razziale nella Germania nazista|leggi razziali]] di [[Adolf Hitler|Hitler]], nel frattempo, modificano lo ''status'' degli ebrei e anche Hans non è esente da discriminazioni, sebbene Konradin, per quanto seguace del dittatore tedesco, continui a far di tutto per evitare problemi al suo amico ebreo, con il quale però i rapporti sono ormai irrimediabilmente compromessi a causa dell’ideologia. Le strade dei due ragazzi si separano alfine quando i genitori di Hans decidono di mandare il ragazzo da alcuni zii negli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]]. Una volta messo in salvo il figlio, i genitori di Hans si suicidano.
Da quel momento, e per più di trent’anni, Hans non sa più nulla delle vicende di casa propria: studia a [[Università di Harvard|Harvard]], diventa avvocato - sebbene la sua aspirazione fosse diventare un poeta - e si costruisce una carriera in America, quando un giorno riceve una lettera dalla [[Germania]]: è il suo liceo di [[Stoccarda]], che chiede ai suoi ex alunni ancora viventi un contributo per costruire un monumento in memoria dei loro compagni di scuola che caddero nella [[Seconda guerra mondiale]]. Alla lettera è allegata una lista in ordine alfabetico e Hans la scorre, saltando volutamente, tuttavia, la lettera “H”. Quando sta per gettare via la lettera, spinto dalla curiosità, scorre anche la lettera mancante e legge, alla voce ''von Hohenfels, Konradin'': «Implicato nel complotto per uccidere [[Hitler]]. Giustiziato». Alla luce di questa scoperta, Hans si rende conto di aver “ritrovato” il suo amico, anche se troppo tardi.
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