Alessandro I di Russia: differenze tra le versioni
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== Il congresso di Vienna e la Santa Alleanza ==
Alessandro I è il primo condottiero delle armate della [[VI Coalizione]] ad entrare trionfante in Parigi il [[30 marzo]] [[1814]] ed il giorno successivo fa affiggere sui muri della città il famoso [[Proclama di Parigi]], ispirato dall'amico [[Talleyrand]], che pone subito una ipoteca sul trattamento da riservare alla Francia sconfitta con il successivo [[trattato di pace]].
Con la caduta di Napoleone Alessandro diventa il più potente sovrano d'Europa. Con la memoria degli accordi di Tilsit ancora viva nella mente dei contemporanei non vi è nulla di strano se ad una personalità cinica ( e pragmatica) come quella di [[Klemens von Metternich]] egli sembri solamente aver nascosto "sotto il linguaggio della abnegazione evangelica" ampi e pericolosi progetti.
Sebbene lo zar abbia dichiarato guerra alla rivoluzione, Laharpe è ancora al suo fianco e gli slogan sulla dottrina dell'umanità sono ancora sulle sua labbra. Nel proclama con cui denuncia Napoleone come "genio" del male" lo denuncia in nome della "libertà" e "dell'uguaglianza". Questi comportamenti fanno sospettare l'esistenza di un piano di alleanza con i movimenti giacobini europei per rimpiazzare il dominio francese con quello russo.
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==La scomparsa di Alessandro I ==
Nel autunno [[1825]], con la motivazione ufficiale di far cambiare clima all'imperatrice, la cui salute peggiora continuamente, si trasferisce a sud dove già si trova il grosso dell'esercito russo. Quando ormai tutto sembra andare verso uno scontro tra Russia e Impero Ottomano Alessandro muore improvvisamente a [[Taganrog]] l'[[1 dicembre]] [[1825]], ufficialmente per polmonite acuta.
È stato ipotizzato da alcuni che in realtà Alessandro I non sia morto il 1 dicembre 1825 ma abbia inscenato tale fatto allo scopo di potersi ritirare a vita privata.
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