Plug and play: differenze tra le versioni
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In [[informatica]],
L'uso più comune dell'espressione è con riferimento a [[periferica|periferiche]] esterne di un computer, che possano essere messe in uso semplicemente collegandole al computer stesso. Dispositivi come [[chiavetta USB|chiavette USB]] e altri sistemi di [[memoria di massa]] esterni, [[stampante|stampanti]], [[monitor]] e via dicendo sono spesso dotati di questa caratteristica.
In senso più tecnico l'espressione può essere riferita a componenti hardware interni come [[scheda di memoria|schede di espansione della memoria]]. In questo contesto in genere per scheda plug and play si intende una scheda che possa essere messa in uso semplicemente collegandola alla [[scheda madre]] del computer mentre il computer stesso è spento e riavviando. Poiché il collegamento richiede in ogni caso lo spegnimento e riaccensione del sistema, questo tipo di schede potrebbe essere più propriamente definita ''power down, plug, power up, and play'' (''spegni, collega, accendi e utilizza'').
==Storia==▼
▲==Storia==
La tecnologia '''plug and play''' è nata sui computer [[Amiga]]: [[AmigaOS]] dalla versione 1.3 ([[1987]]) implementava tale tecnologia, nota agli utenti Amiga con il nome di [[AutoConfig]]; nel [[1990]] una tecnologia similare venne adottata dai computer [[Apple Macintosh|Macintosh]] di [[Apple Computer|Apple]].
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